Nel 1988 Diego Mormorio pubblicava, presso Editori Riuniti, Gli scrittori e la fotografia, con una prefazione di Leonardo Sciascia. Ora riprende e dipana il filo di quel persistente interesse in Scrittori e fotografia. Un magnifico inizio, 1840-1870, che s’annuncia come il primo di una serie di dieci volumi sul tema. Mormorio rivela ciò che muove la sua indagine: fare luce sulla rete culturale che ha generato la fotografia e sulle radici del pensiero fotografico; verificare le impressioni suscitate dalla fotografia negli anni immediatamente successivi alla sua invenzione, e le sue influenze sull’immaginario, e sulla vita quotidiana, di scrittori e poeti. Il volume appassiona per varie ragioni: la ricchezza delle notizie raccolte da Mormorio e le osservazioni sviluppate; l’antologia dei testi di scrittori del tempo sulla fotografia, che esprimono posizioni assai diverse; le immagini pubblicate a corredo, dall’inquietante dagherrotipo dell’Uomo col guanto nero (1855) ai ritratti, tra gli altri, di Daguerre, Poe, Hawthorne, Balzac, Twain, Baudelaire, Dumas, Hugo, Andersen, Dickens, Dickinson, Manzoni.
Scrittori e fotografia.
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(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)