Nel 1970 fondò Les Rencontres d’Arles, uno dei più importanti festival di fotografia in Europa. Il fotografo Lucien Clergue è morto il 15 novembre scorso dopo una lunga malattia. Aveva 80 anni. «Ritrova in cielo i suoi amici Manitas de Plata, Cocteau e Picasso», ha osservato la figlia Anne. Per cinquant’anni Clergue ha fotografato i paesaggi mediterranei dell’amata Camargue, ma i suoi scatti più celebri sono senza dubbio i nudi di donna, i cui corpi scultorei (il volto resta sempre fuori dall’obiettivo) si confondono con la sabbia, i sassi delle spiagge, la spuma del mare. Nonché le prime immagini della corrida, che piacquero tanto a Picasso. Del pittore realizzò nel ’56 il famoso scatto in bianco e nero con la sigaretta tra le dita. Vinse la sua battaglia perché la fotografia venisse riconosciuta come arte tra l’altro creando proprio nella sua Arles (vi era nato il 14 agosto 1934) Les Rencontres, che ogni anno attirano migliaia di visitatori, e l’Ecole Nationale Supérieure de la Photographie.
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