Per festeggiare l’inizio della collaborazione in esclusiva con l’Archivio Ugo Mulas, la galleria Lia Rumma ha aperto entrambe le sue sedi all’opera del maestro della fotografia con la doppia personale «The Sensitive Surface», curata da Tina Kukielski, che ha indagato il suo percorso secondo angoli visuali nuovi, privilegiando gli anni più sperimentali, tra il 1969 e il 1973. Milanese d’adozione (era nato a Pozzolengo presso Brescia nel 1928, ma dopo il liceo si trasferì a Milano, dove sarebbe scomparso a 45 anni soltanto, nel 1973), autodidatta, la sua prima «scuola» negli anni Cinquanta fu il bar Jamaica a Brera: in realtà, ricorderà poi, «una latteria dove si riunivano dei pittori. Qualcuno m’ha prestato una vecchia macchina … E io, con un’enorme diffidenza, ho preso in mano questa macchina». Fu però una scuola straordinaria che, sommata alle sue doti, fece di lui un protagonista della fotografia non solo d’arte ma «dell’arte», dal momento che documentò il lavoro dei massimi ...
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)