Parigi. Attraverso 220 opere, dai primi quadri fauves fino agli «Ateliers» e gli «Uccelli neri» degli ultimi anni, il Grand Palais propone dal 18 settembre fino al 6 gennaio, la prima grande retrospettiva che la Francia dedica al grande maestro del Cubismo, Georges Braque, nella ricorrenza del cinquantesimo della morte dell’artista (e quarant’anni dopo l’ultima grande mostra all’Orangerie del ’73-74).
Dopo una formazione come decoratore (il padre possedeva un’impresa di pittura decorativa a Le Havre) e l'Accademia di Belle Arti a Parigi, il giovanissimo Braque è affascinato dalla rottura delle convenzioni accademiche dei fauves, che vede per la prima volta al Salon d’Automne nel 1905. Conserva però anche in questo primo periodo un’attenzione alle composizioni stabili e potenti. Nel 1907 incontra Picasso al Bateau-Lavoir, grazie a Guillaume Apollinaire. Sarà Apollinaire a presentare nel 1908 la mostra di Braque alla galleria Kahnweiler, che segna l’inizio ufficiale del Cubismo.