Madrid. Non si può dire che il tema sia nuovo, eppure il corpo continua a rappresentare per la fotografia un terreno di interesse inesauribile, tanto che il PHotoEspaña 2013 si intitola proprio «Cuerpo. Eros y políticas». Il direttore artistico, Gerardo Mosquera, intende in questo modo proseguire il discorso cominciato con il PHE 2011, dedicato invece al volto e alla sua riproduzione, concentrando questa XVI edizione del festival sul corpo, «mettendo in discussione l’assunto secondo cui volto = psiche, interiorità, soggettività; mentre corpo = fisiologia, esteriorità, generalità».
Nelle quasi ottanta mostre che si inaugurano il 5 giugno a Madrid, e non solo, tra sezione Ufficiale, Off e Openphoto, viene esaminata la capacità comunicativa della figura umana e la sua valenza culturale, politica, sociale ed estetica, tenendo presente, come avverte un’opera di Barbara Kruger, che il nostro corpo è un campo di battaglia.
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