Il verde di Pastoureau

L.S. |

Michel Pastoureau da decenni continua la sua affascinante storia dei colori, del modo in cui essi sono venuti a far parte del mondo e ne hanno determinato simbologie e immagini. Esce ora da Ponte alle Grazie, fedele alle ricerche dello studioso francese, il notevole Verde, che aggiunge ulteriori percorsi dopo i monumentali tributi a blu e nero. In copertina è lo squisito dettaglio di un affresco della villa di Livia, con un uccellino posato sulla fronda di un albero. Dalla passione naturalistica dei Romani, trionfante nella tecnica sofisticata dei trompe l’œil, si dipana un racconto che connette in una medesima percezione ambiti lontani, nel tempo e nello spazio, Sotto quella insegna si compiono i turbolenti giochi all’ippodromo, che continueranno poi a Bisanzio, e qui il colore diventa la bandiera del popolo, mentre i blu sono i favoriti degli aristocratici. Dall’assoluto dell’Islam, sempre
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata