Napoli orgogliosa...

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Nonostante l’incendio doloso che lo scorso marzo ha distrutto la sede di Città della Scienza, si è comunque svolta a novembre la 27esima edizione di Futuro Remoto, tra le più significative manifestazioni multimediali europee di divulgazione della cultura scientifica e tecnologica. Mentre sul rogo ancora oggi non si hanno significative svolte investigative, la città, intanto, ha risposto con un orgoglioso e raro senso civico, attivando una sentita rete di partecipazione. Una tensostruttura, donata dall’associazione dei Consigli regionali e delle Province autonome e dal Consiglio regionale della Campania, è stata utilizzata per i laboratori; la Regione Campania ha stanziato 15 milioni del Pac (Piano di azione e coesione) per la cassa integrazione dei dipendenti. Infine cittadini, aziende e associazioni hanno donato circa 1,2 milioni di euro per la ricostruzione della sede, sulla cui ubicazione il Comune di Napoli e la Fondazione Idis non hanno però ancora trovato un chiaro accordo formale.


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