La scorsa estate i giornali di tutto il mondo hanno dato spazio alla notizia della restituzione alla Cambogia di due sculture khmer del X secolo in arenaria che per quasi vent’anni erano state esposte al Metropolitan Museum of Art di New York. A giugno, quando le sculture, saccheggiate negli anni Settanta dall’antica città di Koh Ker, sono arrivate a Phnom Penh la restituzione è stata salutata entusiasticamente dal Consiglio dei Ministri cambogiano. Restituzione che mette ora in evidenza l’entità dei saccheggi a Koh Ker e solleva interrogativi su un gran numero di capolavori scultorei in collezioni private e pubbliche.
Ora si sa che i cosiddetti «Servitori inginocchiati» provengono da Prasat Chen, il complesso di templi nel cuore di Chok Gargyar (oggi Koh Ker) che, per un breve periodo nel corso del X secolo, eclissò per magnificenza la stessa Angkor. Koh Ker si trova in una zona remota della Cambogia settentrionale; nascosta per secoli dalla giungla è stata riscoperta solo alla fine dell’Ottocento.
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