Parigi. Per la gran parte degli appassionati, la fotografia sudamericana si traduce e si esaurisce in un nome, quello del brasiliano Sebastião Salgado, celebrata superstar, autore di progetti tanto imponenti quanto conosciuti. Ma progressivamente, anche in seguito alla sempre maggiore centralità assunta da alcune economie di questa regione, la conoscenza del suo ricco panorama fotografico va crescendo, in particolare in Francia: l’anno scorso è stato Le Bal a proporre una grande rassegna sull’editoria fotografica sudamericana, quest’anno Arles ha omaggiato il grande cileno Sergio Larraín e oggi la Fondation Cartier propone la mostra che dovrebbe costituire un punto fermo nella conoscenza dell’ultimo mezzo secolo di questa fotografia, «America Latina 1960-2013», aperta dal 19 novembre al 6 aprile, accompagnata da un catalogo con oltre 400 immagini e testi di autori vari. Realizzata in collaborazione con il Museo Amparo di Puebla, in Messico, la mostra presenta il lavoro di oltre settanta ...
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