Milano. A Sergej Mikhailovic Prokudin-Gorskij (Fukinova 1863 - Parigi 1944) si deve l’unico ritratto fotografico a colori di Tolstoj che conosciamo. Ma è ai ritratti della gente comune che deve la sua fama questo fotografo che, aperto nel 1901 uno studio a San Pietroburgo, dal 1906 fu il direttore della più autorevole rivista di settore del suo Paese e dal 1909 al 1915 viaggiò per la Russia documentandone il volto paesaggistico e soprattutto antropologico. Milano gli rende omaggio in Palazzo della Ragione con la mostra «La Russia a colori. Sergej M. Prokudin-Gorskij fotografo e viaggiatore» (dal 4 ottobre al 17 novembre, a cura di Giovanna Bertelli). q
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