Düsseldorf (Germania). La città che vanta la scuola di fotografia più famosa al mondo, quella cresciuta alla Kunstakademie di Düsseldorf intorno ai coniugi Becher, rende ora omaggio a una celebre allieva, con la retrospettiva intitolata «Candida Höfer. Düsseldorf». Allestita al Museum Kunstpalast (fino al 9 febbraio, catalogo Richter|Fey) e curata da Gunda Luyken, presenta una settantina di lavori che l’artista tedesca ha realizzato a Düsseldorf nell’arco di quasi quarant’anni, molti mai esposti prima. Insieme ai ben noti interni di edifici pubblici, le diaproiezioni degli esordi, un film del 1975 e una selezione dalla prima serie sugli immigrati turchi in Germania. È da qui che comincia la sua riflessione sullo spazio, «lavorare con loro, afferma in un’intervista, mi ha resa consapevole dell’importanza che lo spazio esercita sulla vita». Dopo gli anni della formazione, nel 1976 si iscrive alla classe di Bernd Becher che frequenterà fino al 1982. È qui che il ...
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