Roma. Scaduto il contratto triennale con i tre curatori Paul Wombell, Valentina Tanni e Marc Prüst, FotoGrafia Festival Internazionale di Roma torna interamente nelle mani del suo inventore e direttore artistico Marco Delogu, sostenuto da un comitato scientifico formato da Éric de Chassey, Chris Killip, Bartolomeo Pietromarchi e Guy Tillim. A rafforzare l’asse con il Macro, questa edizione (dal 5 ottobre all’8 dicembre) si svolgerà quasi interamente nella sede di via Nizza, di cui invade praticamente ogni spazio, la sala Enel, le due project room, il V-tunnel, il foyer, l’auditorium, lo spazio Area e la sala cinema. Nonostante le difficoltà anche tecniche per il recente passaggio di giunta e quelle finanziarie che assediano le maggiori sedi culturali pubbliche cittadine, questa XII edizione si profila interessante. Il tema, forte e complicato, è la «Vacatio», nato nei recenti mesi quando si estendeva dal papa ai presidenti di Repubblica, Consiglio dei Ministri e Regione, al sindaco, all’allenatore della Roma, spiega scherzoso Delogu.
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