Firenze. Al Mnaf-Museo Nazionale Alinari di Storia della Fotografia la mostra del francese Patrick Mimran «Symbols as symptoms» (dal primo giugno al 31 luglio) riunisce quarant’anni di attività, fino all’oggi, con le recenti serie come «Urban Samples», Parigi, 2009 e «Temple Steps», Miami, 2010. In tutto 38 immagini che traducono un universo fatto di simboli e oggetti del mondo contemporaneo, combinati tra loro in incontri spesso estranianti, su temi cruciali quali la vita e la morte, la religione, il culto della bellezza, il consumismo, il sesso. Mimran procede sommando registri diversi e ogni immagine è sottoposta a un attento lavoro di postproduzione che attinge a diversi ambiti disciplinari, dalla musica alle arti visive, dal video alle nuove tecnologie, fino al teatro e al cinema (ha collaborato con Peter Greenaway e Maurice Béjart). Il titolo della mostra allude ...
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