Caro Gaggero,
Avrai notato che gli autosili presentano sempre un aspetto inquietante. Non è solo la loro frequente sotterraneità, né l’inviluppo cervellotico delle rampe (non sai mai a che piano sei e comunque perdi subito l’orientamento nord-sud), è che questi contenitori di automobili sono concepiti esclusivamente in funzione dei veicoli e mai delle persone che li frequentano. Perfino le pavimentazioni lisce e colorate sono studiate per diminuire l’attrito degli pneumatici, non già per ingentilire gli ambienti. Talvolta gli autosili sono minacciosi e terrorifici anche all’esterno, come nel caso che ti presento. Qui si è tentato di aggraziarne le forme con vasche a fioriera e con pannelli rigati, ma l’immagine è quella di un carcere oppure quella di un bunker con feritoie. La parete che contiene le auto è articolata e piena di fessure (per meglio esalare i fumi dei motori, e anche per motivi antincendio) e niente la può assimilare a quella di un tradizionale edificio urbano. Siamo in un centro storico, ...
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)