Winterthur. L'anno scorso è stato il turno di Peter Galassi al MoMA, quest'anno tocca a Urs Stahel annunciare le proprie dimissioni da direttore del Fotomuseum di Winterthur. La notizia è di quelle che colpiscono perché Stahel e il Fotomuseum sono stati per vent'anni un binomio inscindibile, sino da quel 1993 in cui la cittadina svizzera (sino ad allora nota soprattutto per ospitare la collezione Reinhart) aveva deciso di dotarsi di un luogo dedicato specificamente alla cultura fotografica. Insieme a Stahel, Walter Keller e George Reinhart avevano dunque fondato il Fotomuseum, che dieci anni dopo si era arricchito della collezione della Fotostiftung Schweiz, confermandosi come una delle realtà più importanti nell'ambito dell'esposizione e della conservazione della fotografia in Europa.
Impossibile ricordare le più di 120 mostre organizzate da Stahel in questi anni, di certo va sottolineata la capacità di alternare nomi storici con figure emergenti e soprattutto con grandi riscoperte e con mostre tematiche sempre intriganti.