Avignone. Sembra una delle storie che Joan Fontcuberta inventa per i suoi progetti artistici, ma questa volta è vera, non si tratta di fantasia. Il fotografo spagnolo, uno dei pochi cui il MoMA abbia dedicato una personale, è stato vittima del furto non di un’opera, ma di un’intera mostra e il museo che la ospitava si rifiuta di risarcirlo.
I 35 originali della rassegna «Milagros y co.» furono sottratti dalle sale del Monastero della Chartreuse di Avignone, sede del Centre National des Éscritures du Spectacle, la notte tra il 25 e il 26 settembre dello scorso anno, l’ultimo weekend prima della chiusura di una mostra che aveva ottenuto un ottimo successo di pubblico e una forte ripercussione mediatica. Le opere, valutate 135mila euro, erano assicurate per 155mila, ma la compagnia Axa si rifiuta di pagare adducendo insufficienti misure di sicurezza, come le videocamere di vigilanza finte. «Dopo avermi pregato di mantenere il silenzio tutto questo tempo per non compromettere la reputazione del museo, adesso mi offrono di liquidare la questione con 30mila euro, il prezzo delle copie fotografiche.
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