Dal 23 luglio al 25 settembre «Spilimbergo Fotografia 2011» punta lo zoom sugli archivi fotografici e sull’importanza della loro conservazione e valorizzazione con attività di studio, ricerca ed esposizioni. Per tale motivo le fotografie delle mostre proposte dalla rassegna friulana e delle mostre fuori territorio (nelle Marche, a Roma, in Croazia, in Russia) provengono tutte dall’archivio del Craf (Centro di ricerca e archiviazione della fotografia) o da importanti archivi e musei italiani. Tali problematiche sono oggetto d’insegnamento nei laboratori gestiti dalla Laba (Libera Accademia di Belle Arti) di Firenze coinvolgendo tutto il territorio; il Craf intende inoltre rilanciare l’Ikons Centre, sito trilingue (italiano, tedesco e inglese) nel quale sono state inserite oltre 5mila immagini e che punta a divenire un riferimento per l’Europa. Il festival friulano, oltre a una mostra dedicata al Risorgimento, segue un percorso che va dalla fotografia neorealistica a Mario Giacomelli (nella foto, un’immagine della serie «La buona terra», anni ’60) quindi l’antologica dedicata a Tullio Stravisi e una mostra sul Surrealismo e il sogno, per finire con un omaggio a Frank Horvat.
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