Vienna. La nascita nel 1861 della Società Fotografica di Vienna, prima organizzazione nel suo genere nell’area di lingua tedesca, segna la sempre più accentuata professionalità richiesta nella produzione fotografica. È questo il momento cruciale in cui, dopo le sperimentazioni dei primi decenni della nuova invenzione, il proliferare delle immagini pervade ogni ambito, dal ritratto di studio, alla cartolina turistica, alla documentazione scientifica, alla riproduzione dei monumenti artistici, fino al suo ruolo in ambito industriale. I numerosi incontri dei membri della Società, tra cui militari, scienziati, chimici, artisti e altri appassionati di fotografia, portano anche all’organizzazione di mostre e alla comparsa della rivista «Photographische Correspondenz», in una vitalità di iniziative che approderanno nella specificità della fotografia austriaca tra le due guerre. La rassegna «L’esplosione delle immagini. La Società Fotografica di Vienna, 1861-1945», all’Albertina dal 17 giugno al 2 ottobre, raccoglie circa 120 immagini, realizzate in Austria in questo periodo, documenti delle molteplici applicazioni della nuova arte.
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