Milano. Nata a Salisburgo nel 1981 come «associazione per supportare i fotografi», con le sue quasi dieci mostre all’anno, i 150 libri pubblicati e gli oltre 10mila titoli della sua biblioteca, Fotohof è oggi uno dei punti di riferimento in Austria per l’attività espositiva, di ricerca ed editoriale dedicata alla fotografia internazionale. Dal 6 aprile al 7 maggio MiCamera offre a Milano la possibilità di conoscere Fotohof, presentando il catalogo dei suoi volumi e «Paul Kranzel. Fotografie 2003-2009» la personale dell’autore austriaco che espone una selezione tratta da «Land of Milk and Honey», «Tom» e «Brut», le tre monografie prodotte con il centro salisburghese. Poco più che trentenne, Kranzler ci introduce in modo diretto nelle esistenze che lo circondano, riprende le persone e i luoghi della loro vita, senza filtri, nella luce frontale che sa tenere insieme il bianco e nero e il colore che si alternano. Nel primo lavoro entra nella casa di Toni e Aloisia, un’anziana coppia di alcolisti che abitano nel degrado del loro appartamento, dove i loro corpi sfatti si aggirano tra tv accesa, disordine, avanzi di cibo, spazzatura.
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(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)