Il Taj Mahal di Agra, monumento patrimonio mondiale Unesco e fra i più visitati dell’India, è a rischio di crollo a causa delle pessime condizioni dello Yamuna, il fiume che scorre a poca distanza dal palazzo. La siccità (e le conseguenti polveri) e l’inquinamento delle sue acque hanno contribuito a creare preoccupanti crepe nelle fondamenta del mausoleo, come ha sostenuto Ravendra Nath, esperto e autore di un saggio in cui sono analizzati nel dettaglio i problemi del monumento fatto erigere dallo Shah Jahan nel 1632 in memoria della consorte. Benché l’Asi, l’agenzia di controllo incaricata dei sopralluoghi, abbia a lungo negato ogni pericolo, anche i trattamenti chimici sbiancanti per le superfici marmoree hanno influito sul peggioramento delle condizioni del Taj Mahal.
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