’s Hertogenbosch (Paesi Bassi). 8 agosto 1516: nella cappella di Nostra Signora della Cattedrale di San Giovanni di Den Bosch (oggi ’s Hertogenbosch) si celebrano i funerali di Hieronymus van Aken, morto forse di peste una settimana prima. Il pittore, che in alcune opere si firma Hieronymus Bosch in omaggio alla città natale, lascia ai posteri quarantacinque lavori tra dipinti e disegni, oggi sparsi fra due continenti, dieci Paesi, sedici città e diciotto collezioni. Trenta dipinti di questo lascito sono oggetto del Bosch Research and Conservation Project (Brcp), una ricerca internazionale che dispone di 2,6 milioni di euro: 2,1 dalla Stichting Jheronimus Bosch 500, fondazione per le celebrazioni del quinto centenario della morte del pittore, e 500mila euro dalla Stichting Gieskes-Strijbis, fondazione che sostiene progetti pluriennali in campo artistico e culturale. Fino al 2016, anno in cui il centenario sarà celebrato con una grande mostra presso il Noordbrabants Museum di ’s-Hertogenbosch, un’équipe di storici, ...
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