Succede in Italia di dar per scontate «le solite cose», folgorati da nuove scoperte che poi, pur bellissime, al paragone non reggono. Tanto per dirne una: incantevole il sito archeologico di Morgantina! Ma non diciamo poi «Segesta! Ci sono già stato!». Sono tornato a Stupinigi e sono rimasto impietrito. Oscurata (temporaneamente) da Venaria, Stupinigi è una delle più stupefacenti regge europee. Stupefacente l’idea e la qualità architettonica; stupefacente la qualità suprema degli apparati decorativi, di una ricchezza e di una freschezza che esaltano; stupefacente (e di più) il rapporto tra reggia, giardino e paesaggio; stupefacente il corredo di cascine e poderi fino al monumentale canile con corte esagonale e una scala da far invidia al Sanfelice. E poi il salone centrale; pazzesco! Si resta smarriti, senza fiato e felici in quel rincorrersi di gallerie, archi, ballatoi, marmi, ori, putti, stucchi, nuvole, colonne e archivolti e con quel paesaggio che entra ed esce da finestre grandi come il cielo. Una volta ...
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