Nel 2002 l’Elba ha rotto gli argini, allagando il centro di Dresda e minacciando le opere conservate nei magazzini seminterrati dell’Albertinum. Si è così realizzato un edificio a prova di inondazione. Diversi artisti, tra cui Gerhard Richter e Georg Baselitz, hanno donato le loro opere per un’asta che ha totalizzato 3,4 milioni di euro, partenza per i 51 milioni necessari per la ricostruzione del museo su progtto dello studio Staab di Berlino. Il lavori sono partiti nel 2004, risolvendo il problema del magazzino con un progetto semplice ma di grande effetto: un’«arca dell’arte», una struttura lunga 60 metri e alta 17 che contiene le sale ma diventa la copertura della corte interna del vecchio edificio, consentendo l’illuminazione del cortile sottostante. Questa struttura a ponte, un complesso sospeso di magazzini e laboratori di restauro per uno spazio totale di 1.200 mq, è un simbolo della continua rinascita dell’Albertinum e della città stessa. Dresda è cambiata: «La gente ora percepisce la ricca tradizione del museo in un modo più complesso», afferma Bischoff.
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