roma. Alla presenza di molti «big» del Mibac il 14 gennaio è stato presentato il consuntivo 2009 dell’attività dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, illustrato dal generale Giovanni Nistri. Il dato che salta subito agli occhi è il drastico calo degli scavi clandestini, -76% rispetto al 2008 (solo 58 scavi), una riduzione che forse nasconde qualche problema statistico ma che in ogni caso indica un trend sicuro e molto positivo. Sensibile anche la diminuzione dei furti in generale, che segna un -14,5%, mentre le falsificazioni, che per i tre quarti dei casi riguardano l’arte contemporanea ma vedono aumentare anche quelle archeologiche rispetto agli anni precedenti, rimangono una piaga bene aperta, con una riduzione di opere sequestrate del 36% a fronte di un aumento vertiginoso di persone deferite all’autorità giudiziaria, +424% (299 rispetto alle 57 indagate nel 2008). Nel complesso sono state 1.264 (+2%) le persone deferite nel 2009 e oltre 165 milioni di euro il valore complessivo dei beni sequestrati, tra cui più di 55mila reperti archeologici, 19mila beni culturali e quasi 15mila quelli paleontologici, in sensibile aumento (+350%).
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