Rosalba amatissima a Dresda

Allo Zwinger oltre 100 opere della pittrice veneziana, tra cui 73 pastelli

«Dama veneziana di casa Barbarigo (Caterina Sagredo Barbarigo)» (1735-40 ca), di Rosalba Carriera. © Gemäldegalerie Alte Meister, Staatliche Kunstsammlungen Dresda. Foto Marina Langner/Wolfgang Kreische, Dresda, 2023
Francesca Petretto |  | Dresda

Non è insolito che le grandi artiste del passato abbiano eccelso nel ritratto: più la storia dell’arte si dedica al loro studio, più risalta questa capacità (molte recenti mostre in Germania l’hanno tematizzata) trasversale a cronologie e latitudini. Una peculiare sensibilità e prossimità al soggetto ritratto, assai spesso donna o infante, ricorre in riproduzioni fedeli al vero. Rosalba Carriera, nata e morta a Venezia (1673-1757), incantò i suoi contemporanei pronti a renderle onori in vita e post mortem e a invitarla presso le più grandi istituzioni e corti europee del suo tempo.

Per il 350mo anniversario della nascita, Dresda le dedica un prezioso tributo con la mostra «Rosalba Carriera. La perfezione in pastello» allestita nello Zwinger dal 9 giugno al 24 settembre. Sono riunite oltre 100 opere, tra cui 73 suoi pastelli, anche perché la capitale della Sassonia possiede la più grande collezione al mondo di lavori di Carriera, amata dai suoi sovrani a tal punto da dedicarle un gabinetto di pastelli separato, vicino alla Frauenkirche, a lei intitolato.

Una sezione speciale della mostra è dedicata ad altre grandi pittrici dei secoli XVI-XVIII: tra loro figurano i nomi delle italiane Lavinia Fontana e Marietta Robusti «La Tintoretta» accanto a quelli di Teresa Concordia Maron e Angelika Kauffmann.

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