Giorno per giorno nell’arte | 30 maggio 2023

Erdoğan vincitore, ora gli artisti temono per sé • Il sito preistorico più antico della Gran Bretagna, di proprietà privata, è in vendita • A Pompei trovati i resti di tre vittime del terremoto • La «Ragazza con l’orecchino di perla» di Vermeer in 3D in una campagna pubblicitaria • Si riprende a scavare a Mont’e Prama • La giornata in 11 notizie

Una veduta del sito preistorico di Kents Cavern, nel Devon
Redazione |

Erdoğan vincitore, ora gli artisti temono per sé
Recep Tayyip Erdoğan ha vinto a mani basse il ballottaggio di domenica per estendere il suo governo a un terzo decennio, dopo una campagna elettorale divisiva che ha entusiasmato la sua base conservatrice ma ha inimicato i suoi detrattori, tra cui molti artisti del Paese. Secondo i risultati dello scrutinio di domenica il presidente in carica ha ottenuto il 52% dei voti contro il 48% di Kılıçdaroğlu. La comunità creativa turca teme che Erdoğan possa ora intensificare una stretta che intimidisce artisti, musicisti, registi e altri attivisti culturali. Gli artisti curdi, donne e gay si sentono particolarmente vulnerabili dopo che Erdoğan ha sfruttato le fratture sociali per galvanizzare gli elettori religiosi e nazionalisti, affermando che i partiti di opposizione sono «Lgbt» ed etichettando il principale blocco curdo del Paese, che conta 5 milioni di elettori, come «terrorista». [Ayla Jean Yackley]

Il sito preistorico più antico della Gran Bretagna, di proprietà privata, è in vendita
La casa più antica della Gran Bretagna non è una capanna di argilla o una baracca di pietra: è il sito preistorico di Kents Cavern, nel Devon, sulla costa meridionale dell’Inghilterra. Di proprietà della famiglia Powe negli ultimi 120 anni, il sito di due acri è diventato un’attrazione popolare aperta sette giorni su sette, con pioggia o sole, ai 4 milioni di turisti annuali della zona. E ora, per 3,1 milioni di dollari, il complesso di grotte può diventare la prossima casa di un fortunato acquirente. La Kents Cavern è un monumento legalmente registrato situato all’interno del Geoparco globale dell’Unesco. I primi abitanti dell’Età della Pietra della Gran Bretagna arrivarono in questo tortuoso complesso sotterraneo 500mila anni fa. L’Uomo di Neanderthal vi si stabilì 400mila anni dopo. Un frammento di mascella portato alla luce qui è ancora oggi il più antico resto umano rinvenuto nell’Europa nord-occidentale e, nel 1924, la Kents Cavern ha anche ispirato il romanzo di Agatha Christie L’uomo vestito di marrone. Ora la programmazione contemporanea del sito comprende proiezioni di film, lezioni di yoga e persino matrimoni. [Redazione]

A Pompei trovati i resti di tre vittime del terremoto

Gli scavi in corso a Pompei, nell’insula X della Regio IX, hanno portato alla luce, all’interno di un locale adibito a panificio con un forno, di tre scheletri umani perfettamente conservati, quelli di due donne e di un bambino dall’apparente età di 3-4 anni, che vennero travolti dal soffitto sotto cui avevano cercato riparo per scampare a uno dei terremoti che precedettero l’eruzione del 79 d.C. Non lontano dai corpi sono stati scoperti due affreschi raffiguranti scene mitologiche. Il panificio romano dove si è verificato il ritrovamento era stato in epoca sannitica una casa d’abitazione in coppia con un altro locale, che nel periodo imperiale venne invece adibito a lavanderia. [Redazione]

La «Ragazza con l’orecchino di perla» di Vermeer in versione 3D utilizzata in una campagna pubblicitaria in Argentina
La «Ragazza con l’orecchino di perla» di Johannes Vermeer in questi giorni è protagonista in Argentina di una pubblicità in 3D: si vede a Buenos Aires, davanti all’Obelisco in plaza de la República su un maxischermo, mentre beve una bibita e sorride. È un altro esempio di opera di arte antica adattata per esigenze commerciali a un’estetica e a un tono contemporanei, come la Venere di Botticelli trasformata in influencer. Una tenda rossa si apre come un sipario, e appare così sullo schermo pubblicitario la «Gioconda olandese», che sembra uscire dallo schermo, interagendo con le auto di passaggio. [Redazione]

Si riprende a scavare a Mont’e Prama, la terra sarda dei «Giganti»
Il 29 maggio sono stati presentati i nuovi progetti di scavo che interessano l’area di Mont’e Prama, nelle campagne di Cabras in Sardegna, dove vennero ritrovate la statute dei «Giganti», tra le più antiche testimonianze scultore del bacino del Mediterraneo. I lavori sono già stati consegnati alla ditta vincitrice del bando, la siciliana Venezia srl, che sta allestendo il cantiere. Lo scavo procederà in tutta l’area di proprietà della Curia e si sposterà verso sud, ha fatto sapere l’archeologa Maura Vargiu: «I lavori dureranno circa un anno e coinvolgeranno un gruppo importante, con più specialisti, perché si affrontano contesti diversi». Per i lavori, ha detto il segretario regionale per la Sardegna del Ministero della Cultura Patricia Olivo, sono stati messi a disposizione 277mila euro su 600mila finanziati dal Ministero. [Redazione]

Falsa la notizia dell’abbattimento di alberi nel bosco della Reggia di Quisisana a Castellammare di Stabia
Un esposto del Wwf alcuni giorni fa ha fatto bloccare i lavori di restauro della famosa Torre Colombaia del XIV secolo nella Reggia di Quisisana a Castellammare di Stabia (Na): l’accusa, ripresa da molte testate, parlava di scempio e abbattimento di alberi nel bosco della Reggia. La perentoria smentita è dell’ufficio stampa del Parco Archeologico di Pompei. «Nessun albero è stato tagliato e non sono previsti abbattimenti nell’ambito dei progetti di restauro e valorizzazione del complesso che unisce valori naturalistici e culturali». I lavori di restauro e consolidamento della Torre Colombaia sono sospesi per «consentire la progettazione di nuovi interventi necessari a causa del grave degrado in cui versa il complesso», afferma la direzione del Parco Archeologico che invita cittadini e Associazioni interessate ai progetti dell’intera struttura, all’incontro preso la Reggia di Quisisana il 31 maggio alle ore 11. Presenti la responsabile del sito, Maria Rispoli, e la direzione dei lavori. [Tina Lepri]

A Torino il 31 maggio un incontro e un firmacopie con JR
A Torino il 31 maggio alle Gallerie d’Italia è previsto un incontro e un firmacopie con JR nell’ambito della mostra JR «Déplacé·e·s», la prima personale in Italia dell’artista francese famoso nel mondo per i suoi progetti che uniscono fotografia, arte pubblica e impegno sociale, realizzata da Intesa Sanpaolo in collaborazione con la Fondazione Compagnia di San Paolo e curata da Arturo Galansino. Dalle ore 15 alle 16 JR incontrerà il pubblico per firmare copie del catalogo della sua mostra, realizzato da Edizioni Gallerie d’Italia | Skira, disponibile in edizione italiana, francese e inglese. A seguire, dalle ore 16.30 alle 17.30, è in programma un incontro a ingresso gratuito in cui l’artista farà un approfondimento sulla mostra in corso, sui progetti che sta realizzando nel mondo e sulla sua arte, rispondendo alle domande del pubblico presente. [Redazione]

Rischia di non partire l’Estate Romana
L’Estate Romana, la manifestazione culturale in programma nella Capitale dal 15 giugno, rischia di non partire: non ha ancora selezionato i vincitori del bando indetto dal Comune che ha stanziato 4 milioni, suddivisi in due anni. Sono decine le associazioni ammesse alla kermesse, in attesa di conferma dal 15 maggio, giorno stabilito dall’assessore alla Cultura del Comune Miguel Gotor per ufficializzare i nomi dei vincitori del bando. Chi ha partecipato al bando (che dal 2014 viene sempre reso noto in ritardo) che scadeva il 5 aprile è furioso: di fronte alle domande dei partecipanti, il Comune brancola nel buio e ricorda che il bando permette di rimodulare le iniziative culturali fino a ottobre. C’è il rischio concreto che molti partecipanti si sposteranno su settembre, con gravi disagi per gli artisti ingaggiati. [Tina Lepri]

Per i vent’anni del Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà di Torino
Il 30 maggio 2003 il Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà di Torino apriva le sue porte ai visitatori. Per celebrare il ventennale della sua inaugurazione, il museo torinese ha programmato per oggi 30 maggio alcuni appuntamenti particolari. Alle 17 verranno presentati due brevi videodocumentari. Dalle 18 alle 21 sono previste tre visite guidate nell’allestimento permanente «Torino 1938-1948», con «incursioni teatrali» realizzate dalla compagnia Ods (Operatori Doppiaggio e Spettacolo), con posti limitati e prenotazione obbligatoria. Infine, dalle 21 alla mezzanotte, è prevista una performance sonora live di Riccardo Mazza intitolata «Music for Resilience», ispirata all’opera musicale di Steve Reich «Different Trains». [Redazione]

La sesta edizione di «Videocittà» al Gazometro di Roma
È stata annunciata la sesta edizione di «Videocittà», il festival romano dell’audiovisivo ideato da Francesco Rutelli. La prima opera è lo spettacolo «Madre terrae» dello studio internazionale Sila Sveva, tra i maggiori produttori di spettacoli multimediali, che investirà il cilindro metallico del Gazometro di Roma con vortici di proiezioni video d’arte e luci. Per il Festival, dal 13 al 16 luglio, l’altoforno della struttura farà da set agli esponenti della nuova scena audiovisiva internazionale: il duo francese The Blaze, il pioniere delle arti digitali Dixon e gli italiani Ginevra Nervi, Bawrut, Bnkr44, Elasi. L’altoforno presenta anche «Futura», una mostra collettiva di artisti considerati tra i 15 migliori designer del mondo con Ina Touli, Vera van de Seyp e altri. Il Festival «Videocittà» allarga i propri confini: con «Sinfonie urbane», designer e videoarte, va a Tor Bella Monaca e con «Metamorfosi in bellezza» raggiunge Villa Adriana e Villa d’Este a Tivoli. [Tina Lepri]

A Palazzo Merulana a Roma la presentazione del «Rapporto di Sostenibilità»
La Fondazione Elena e Claudio Cerasi e Coopculture invitano oggi 30 maggio a Roma, a Palazzo Merulana, per la presentazione del «Rapporto di Sostenibilità di Palazzo Merulana 2021-2022», fissata per le ore 17. Il sottotitolo è «Sostenibilità, rigenerazione, comunità e innovazione per affrontare le sfide contemporanee». Ai saluti di Emiliano Cerasi della omonima Fondazione e di Adriano Rizzi presidente di CoopCulture seguiranno gli interventi di Letizia Casuccio, direttrice generale CoopCulture, Massimiliano Valerii, direttore del Censis, Paolo Giulierini, direttore del Mann di Napoli, dell’economista della Cultura Giuseppe Cosenza e della presidente di CulTurMedia Giovanna Barni. [Redazione]

© Riproduzione riservata
Altri articoli di Redazione