La prospettiva volumetrica ineguagliata di Ambrogio Lorenzetti

Un volume di studio dedicato al maestro della scuola senese del Trecento e alle sue opere nelle Gallerie degli Uffizi a Firenze

«Presentazione di Gesù al Tempio» (1342) di Ambrogio Lorenzetti (particolare)
Giorgio Bonsanti |

Questo volume dedicato ad Ambrogio Lorenzetti (1290 ca-1348) e alle sue opere nelle Gallerie degli Uffizi a Firenze è stato preceduto da studi che ci permettono oggi di conoscere più agevolmente lo stile del grande artista. Per scriverlo, Max Seidel ha collaborato con Serena Calamai. Seidel ha, da un lato, una concezione globale e comprensiva del fare storia, per cui gli orientamenti storico artistici si completano e sostanziano con ricerche in tutti i campi dello scibile, approdando così a risultati esemplari difficilmente replicabili; dall’altro, vi è una conoscenza profonda dell’arte gotica senese.

Gli autori dichiarano di aver voluto riempire uno spazio lasciato vuoto nella mostra su Ambrogio Lorenzetti tenutasi a Siena nel 2018. Le regole interne degli Uffizi impedirono infatti di esporvi la «Presentazione di Gesù al Tempio» (1342), considerata la sua opera su tavola più emblematica. Il volume si concentra proprio su questa tavola con uno studio approfondito che include anche le quattro «Storie di san Nicola», ugualmente agli Uffizi. Vengono sviluppate ampiamente le contestualizzazioni storiche. Significative le ricerche sugli Ebrei, innescate dall’immagine del Gran Sacerdote nella «Presentazione».

Già nel catalogo della mostra, Seidel e Calamai avevano scritto della luce nella pittura di Ambrogio; e qui si presenta al lettore un saggio sulla concezione e funzione della luce nel Medioevo. Studiata, anche con l’apporto di sofisticati esami diagnostici, l’«Annunciazione» (1344) della Pinacoteca di Siena che offre una significativa innovazione iconografica nella figura della Vergine che si rivolge direttamente a Dio Padre circondato dal Tetramorfo.

Un’ultima menzione spetta agli approfondimenti sulla prospettiva policentrica. Il pittore realizzò infatti un’architettura davvero efficace dell’interno del Tempio della «Presentazione»: un ambiente dove i personaggi si dispongono in modo armonioso, con una prospettiva e una resa volumetrica della scena che rimasero ineguagliate fino al pieno Rinascimento.

Ambrogio Lorenzetti. I capolavori delle Gallerie degli Uffizi,
di Max Seidel e Serena Calamai, 368 pp., 283 ill. col. e b/n e XLIX tavv., Giunti, Firenze 2022, € 45

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