Scoperto un dipinto rubato 40 anni fa con una ricerca su Google Immagini

Decenni dopo il furto dal Museo d’Arte di Worcester, il collezionista Clifford Schorer ha individuato un dipinto del Secolo d’Oro olandese stampato su un cuscino da viaggio

«Paesaggio invernale con pattinatori» (1630) di Henrick Avercamp (particolare)
Torey Akers |

Cliff Schorer, collezionista d’arte e investigatore amatoriale di Boston, ha quasi risolto un furto d’arte di 40 anni fa con una semplice ricerca su Google.

Nel 1978 furono rubati 12 dipinti dalla casa di Robert Stoddard, trustee del Worcester Art Museum nel Massachussetts, tra cui un’opera di Auguste Renoir, un acquerello di J.M.W. Turner e un dipinto del XVII secolo, «Paesaggio invernale con pattinatori» (1630), del pittore olandese Henrick Avercamp. Finora sono state recuperate solo 3 delle 12 opere, il cui valore complessivo si aggira intorno ai 10 milioni di dollari, ma la recente indagine di Schorer potrebbe in poco tempo velocizzare le ricerche.

Ex presidente del consiglio di amministrazione del Worcester Art Museum, Schorer si è interessato particolarmente a questo caso irrisolto perché molte delle opere rubate erano state promesse all’istituzione prima della morte di Stoddard nel 1984. L’anno scorso, effettuando una ricerca per immagini su Google, Schorer è rimasto sorpreso nel trovare una riproduzione ad alta risoluzione del dipinto di Avercamp su un cuscino da viaggio in vendita su Pixels.com, un sito di articoli artistici su commissione. Una volta stabilito che l’immagine era troppo nitida per essere stata scattata prima del 1978, Schorer è risalito ai metadati della foto e ha rintracciato un copyright del 2012 di proprietà di un mercante che conosceva a New York.

Dopo aver preso contatto con lui, il collezionista ha scoperto che il dipinto in questione era stato venduto nel 1995 durante una fiera d’arte in Europa, attribuito al nipote meno illustre di Hendrick Avercamp, Barent Avercamp. Tramite il nipote del gallerista che aveva venduto il dipinto a quella fiera, Schorer è venuto a conoscenza dei nomi degli acquirenti, una coppia olandese deceduta, nonché del suo prezzo, 200.000 dollari, pochi spiccioli rispetto a quanto sarebbe valso con l’attribuzione ad Hendrick.

Schorer sta cercando di mettersi in contatto con gli eredi degli acquirenti olandesi e ha inviato diverse lettere a nome del Worcester Art Museum per chiedere una restituzione amichevole. Se gli eredi rifiutano o non rispondono, il caso sarà affidato alla polizia olandese.

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