Giorno per giorno nell’arte | 6 dicembre 2022

Da Adrienne Arsht 10 milioni di dollari al Met per le Arti performative | La Maestà di Cimabue in restauro, paga la Ferrari | Fondation H ad aprile apre la sua sede ad Antananarivo | Michele Lanzinger nuovo presidente di Icom Italia | Un convegno sull’Auriga di Delfi | La giornata in 17 notizie

La «Maestà di Assisi» di Cimabue. © Archivio fotografico del Sacro Convento
Redazione |

Da Adrienne Arsht 10 milioni di dollari al Met per il dipartimento di Arti performative. Il Metropolitan Museum of Art di New York ha annunciato il 5 dicembre che la collezionista e filantropa americana Adrienne Arsht si è impegnata a donare 10 milioni di dollari a sostegno della serie di spettacoli MetLiveArts, la maggior donazione di sempre al Dipartimento di Arti performative del museo. Questa donazione innovativa finanzierà attività del dipartimento che promuovono la resilienza attraverso l’arte. La donazione segue le precedenti elargizioni della benefattrice al Met che hanno rafforzato l’inclusività creando il primo programma di tirocinio completamente retribuito del Museo e sostenendo un programma diversificato di performance artistiche contemporanee. [Redazione]

La Maestà di Cimabue in restauro, paga la Ferrari. L’affresco con la Madonna in trono, angeli e San Francesco dipinto da Cimabue intorno al 1285-1290 nel transetto settentrionale della chiesa inferiore della Basilica di San Francesco in Assisi viene restaurato a partire da gennaio 2023. Finanzia il lavoro, che durerà circa un anno, la Ferrari. Lo comunica il Sacro Convento di Assisi, il cui Custode fra Marco Moroni ringrazia l’azienda automobilistica di Maranello e ricorda che l’affresco ha «il ritratto più conosciuto e probabilmente più antico e realistico di san Francesco». Esegue il restauro la Tecnireco diretta dal capo restauratore della Basilica, Sergio Fusetti, in accordo con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria. «A 25 anni dal sisma e a 50 dall’ultimo restauro dell’Istituto Centrale del Restauro risulta urgente una manutenzione e una revisione/aggiornamento dell’ultimo intervento: consentirà un generale miglioramento dello stato di conservazione per gli anni a venire», segnala Fusetti nella nota stampa. [Stefano Miliani]

Fondation H apre la sua sede il prossimo aprile ad Antananarivo. La Fondation H, prima fondazione privata d’arte contemporanea in Madagascar, inaugurerà il suo nuovo spazio di 1.500 metri quadrati nel cuore della capitale malgascia Antananarivo, il 28 aprile 2023. La Fondation H è stata creata nel 2017 dall’imprenditore e mecenate Hassanein Hiridjee, convinto che l’arte e la cultura abbiano un forte impatto sulla società e favoriscano un’apertura critica verso il mondo. Negli ultimi sei anni, la Fondation H ha avviato programmi per sostenere gli artisti africani e delle sue diaspore nella loro carriera. [Redazione]

Michele Lanzinger nuovo presidente di Icom Italia. Michele Lanzinger, direttore del Muse-Museo delle scienze di Trento, è il nuovo presidente di Icom Italia. Lanzinger subentra ad Adele Maresca Compagna, già responsabile ricerche e pubblicazioni dell’Ufficio studi del MiC, che resta come vicepresidente. L’impegno di Lanzinger «insisterà innanzitutto sulla promozione dei musei per un loro ruolo sempre più attivo e rilevante all’interno delle loro comunità di riferimento». [Redazione]

Un convegno sull’Auriga di Delfi. In un convegno sull’Auriga di Delfi tenutosi ad Atene da giovedì primo a sabato 3 dicembre sono stati rivelati i risultati di un programma di studi scientifici molto approfondito. Nell’antica Grecia c’erano migliaia di statue nelle piazze pubbliche, ma queste opere sono per lo più scomparse. Molti bronzi, leghe di rame e stagno, sono stati rifusi. Alcuni, razziati dai Romani, affondarono durante il viaggio verso l’Italia. Altri sono stati sepolti durante cataclismi, come l’Auriga di Delfi, che probabilmente fu vittima di una frana durante il grande terremoto del 373 a.C., che causò anche uno tsunami: la figura del cocchiere si ritrovò sottoterra con alcuni detriti della sua quadriga, oltre a pezzi dei quattro cavalli che la trainavano. [Redazione]

In mostra agli Uffizi una pala d’altare del Verrocchio restaurata. Dopo il restauro dell’Opificio delle Pietre Dure, la pala d’altare raffigurante la «Sacra Conversazione con i santi Zanobi, Francesco Giovanni Battista e Niccolò» di Andrea del Verrocchio è oggetto di una mostra agli Uffizi: «Verrocchio e il suo mondo in un’opera misconosciuta: la pala Macinghi restaurata», aperta fino al 19 febbraio. [Redazione]

La riqualificazione di Ago a Modena. A Modena si è realizzato il progetto di restauro e urbanistico dell’ex Ospedale S. Agostino (Ago) riconvertito in un polo culturale concepito per l’interdisciplinarietà, la sperimentazione e l’attrazione di talenti, che eredita un patrimonio storico e lo apre alla comunità e alla socialità. Il progetto di riqualificazione di Ago viene presentato alla città con un evento pubblico oggi 6 dicembre alle 18 presso il Teatro della Fondazione Collegio San Carlo. [Redazione]

Il contest digitale «My Girl with a Pearl» della Mauritshuis
. Dato che la «Ragazza con l’orecchino di perla» sarà esposta per otto settimane, dal 10 febbraio 2023, al Rijksmuseum di Amsterdam nell’ambito della grande mostra «Vermeer», la Mauritshuis lancia il contest digitale «My Girl with a Pearl». Il progetto nasce dal clamoroso successo sui principali social, durante i periodi più rigidi dei recenti lockdown, di repliche e interpretazioni del dipinto. La Mauritshuis ha quindi deciso di raccogliere una nuova serie di immagini, che chiunque può inviare al sito del museo entro il 15 gennaio, e di presentarle nell’account Instagram @mygirlwithapearl. Le suggestioni più accattivanti saranno mostrate in video loop, per tutta la durata dell’assenza dell’originale, nella sala del museo in cui il celebre ritratto di Vermeer è abitualmente esposto. Sono ammesse tutte le forme artistiche, tradizionali e non, purché in formato digitale. [Elena Franzoia]

Il MiC ha chiesto di acquisire il documentario di Dario Prosperini sulla biga di Monteleone di Spoleto. Lo ha reso noto lo stesso Prosperini, che oggi 6 dicembre a Monteleone partecipa insieme alla sindaca Marisa Angelini, all'avvocato onorario dello Stato Maurizio Fiorilli e al comandante Tpc di Perugia Guido Barbieri a una tavola rotonda sul caso del reperto etrusco ritrovato in maniera fortunosa nel febbraio del 1902, esportato poi illegalmente e quindi venduto al direttore del Metropolitan Museum di New York. [Ansa]

Proroga dei termini per la selezione della Capitale Italiana della Cultura 2025. Il Ministero della Cultura ha prorogato i termini previsti per la procedura di selezione per il conferimento del titolo di Capitale italiana della cultura relativa all’anno 2025. In particolare, la selezione da parte della Giuria dei 10 progetti finalisti, tra le 15 candidature presentate, è aggiornata al primo febbraio 2023. Le convocazioni per le audizioni saranno rese note entro il 22 marzo 2023. Entro il 5 aprile 2023, la Giuria indicherà al Ministro la candidatura ritenuta più idonea al titolo di «Capitale italiana della cultura» per il 2025. [Agenziacult]

I cinque candidati per la direzione del Museo Madre di Napoli
. Sono cinque i candidati selezionati per i colloqui che si terranno il prossimo gennaio, finalizzati a completare la procedura di selezione del nuovo direttore della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee di Napoli, che si insedierà nel febbraio 2023, allo scadere del mandato dell’attuale direttrice artistica del museo Madre, Kathryn Weir. La commissione, composta dal Cda della Fondazione (Angela Tecce, presidente; Letizia Magaldi, vicepresidente; Achille Bonito Oliva, consigliere), da Adam Weinberg (Alice Pratt Brown Director, Whitney Museum of American Art) e da Anna Mattirolo (storica dell’arte contemporanea), ha individuato due settimane dopo la scadenza del bando (21 novembre 2022), «una rosa di candidati di altissimo profilo, con progetti interessanti e di rilievo», dichiara la presidente: Lorenza Baroncelli, Maria Chiara Bertola, Antonio Cataldo, Eva Fabbris, Milovan Farronato. La scelta dovrà garantire «il mantenimento dell’alto standard di proposta culturale acquisito negli anni», quindi «sinergie e collaborazioni con prestigiose istituzioni internazionali, offrire un’aggiornata programmazione rivolta alle sperimentazioni artistiche più innovative, al fianco di ricognizioni e approfondimenti sulla storia dell’arte recente». [Olga Scotto di Vettimo]

Samanthe Rubell nuova presidente di Pace Gallery. Per la seconda volta in due anni Pace Gallery, una delle maggiori gallerie mondiali, ha rimescolato i suoi vertici. Marc Glimcher, amministratore delegato della galleria e figlio del fondatore Arne Glimcher, ha comunicato ai dipendenti che avrebbe formato una «tavola rotonda» composta dai 10 direttori più anziani della galleria nel tentativo di «trovare un accordo su come realizzare la visione che mi sono immaginato come progetto per il nostro futuro». Il gruppo, che potrebbe potenzialmente espandersi in futuro, sarà guidato da Samanthe Rubell, dipendente da tempo di Pace, che è stata nominata presidente. Glimcher, che ricopriva sia il ruolo di ceo sia di presidente, non sarà più presidente. [Redazione]

La call per il premio New Post Photography
. Mia Fair ha aperto il 5 dicembre la call per la IV edizione del premio New Post Photography, rivolto alla promozione delle tendenze più creative e innovative del mondo della fotografia contemporanea. Il concorso è aperto a progetti di artisti senza limiti di età o di nazionalità e senza vincoli tematici. I premi sono la partecipazione a una mostra collettiva a Mia Fair Milano, presso Superstudio Maxi; una mostra presso il Ragusa Foto Festival; una residenza d’artista a Itaca, in Grecia e la pubblicazione del proprio portfolio sulla rivista «Gente di fotografia». La scadenza per la partecipazione è fissata al 31 gennaio 2023. [Redazione]

Il Premio Pascali a Nico Vascellari. Il presidente della Fondazione Pino Pascali Stefano Zorzi ha annunciato l’attribuzione del Premio Pino Pascali 2022/XXIV edizione a Nico Vascellari (Vittorio Veneto, TV, 1976). La mostra personale dell’artista, nella sede della Fondazione Pino Pascali a Polignano a Mare (Ba), si aprirà il 9 dicembre e proseguirà fino al 9 aprile 2023. [Redazione]

Mostre che aprono

Marisa Albanese a Napoli. Nell’ambito de «L’altra metà dell’arte», progetto triennale ideato da Federica De Rosa e Marco Di Capua (curatori della Gan-Galleria dell’Accademia di Belle Arti di Napoli) e articolato in due approfondimenti l’anno dedicati ad artiste che hanno lavorato sui temi del classico, della natura, del corpo, dell’abitare, dell’ambiente e del sociale, dal 6 dicembre al 27 gennaio lo Spazio Lea Vergine della Galleria dell’Accademia ospita la mostra «Marisa Albanese. L’attualità del classico», a cura di Alessandro Demma. Per questo primo appuntamento, sono esposti sei lavori dell’artista napoletana (1947-2021), disegni, installazioni, opere pittoriche e sculture, che «si fanno corpo, gusci d’esistenza che enfatizzano l’essenza del pensiero dell’artista, quello di un’instancabile Combattente dell’arte», dichiara il curatore. Tra i lavori anche un’opera della serie «Combattente» (2013), iconica scultura dell’artista napoletana, acquisita dalla Gan attraverso il Pac-Piano per l’Arte Contemporanea 2021. [Olga Scotto di Vettimo]

Franco Angeli a Roma. «Franco Angeli. Opere 1958-1988» è il titolo di una mostra ospitata a Roma dall’8 dicembre al 26 marzo dal WeGil, hub culturale della Regione Lazio. Franco Angeli, vero nome Giuseppe, pittore autodidatta, si accostò all’arte astratto-materica sperimentando tecniche e materiali vari, per una complessa ricerca che lo spinse a superare l’arte informale. L’esposizione, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza dell’artista romano, è curata da Silvia Pegoraro, da una idea del gallerista e collezionista Aldo Marchetti, in collaborazione con l’Archivio Franco Angeli di Roma, presieduto da Maria Angeli, figlia dell’artista. [Tina Lepri]

Addii
Alfredo Paglione. Il 30 novembre è mancato a Giulianova Alfredo Paglione, grande collezionista di arte contemporanea. Nato a Tornareccio (vicino a Chieti) e laureato in geologia, ha in realtà dedicato all’arte tutta la sua vita (aveva 86 anni),  fondando a Milano la Galleria 32. Ha generosamente destinato le sue opere a tre musei abruzzesi e trasformato il suo paese natale in un museo a cielo aperto. [Redazione]

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