Giorno per giorno nell’arte | 22 novembre 2022

Un rapporto del Governo francese sulle «buone pratiche» di acquisizione dei musei | Acqua alta a Venezia: alzate le barriere del Mose | Il governo del Messico contro una casa d’aste francese | Il Diözesanmuseum di Frisinga | Scoperto un tempio a Tell El Fara’In, in Egitto | La giornata in 14 notizie

La Mediathèque Charles-Nègre a Grasse in Provenza
Redazione |

Un rapporto del Governo francese sulle «buone pratiche» di acquisizione di arte per i musei nazionali. Come si può prevenire l’acquisizione di opere di provenienza illecita? La domanda è all’attenzione dei musei, dopo l’acquisto di sette oggetti egiziani di dubbia provenienza da parte del Louvre Abu Dhabi, che ha portato all’incriminazione dei curatori. Parallelamente all’indagine giudiziaria in corso, il ministro della Cultura francese Rima Abdul-Malak aveva ritenuto urgente a giugno commissionare un rapporto per migliorare le procedure di acquisizione dei musei nazionali. Un documento di 73 pagine, scritto da Christian Giacomotto, Marie-Christine Labourdette e Arnaud Oseredczuk formula 42 proposte per promuovere le buone pratiche. [Redazione]

Acqua alta a Venezia: alzate le barriere del Mose. La barriera del Mose, dopo mesi e mesi di sperimentazioni, ha consentito a Venezia di avere uno tra i massimi dislivelli tra mare e laguna. Alle 9.35 di oggi 22 settembre alla diga della bocca di porto del Lido la marea ha superato d’un balzo i 180 centimetri, portandosi in poco a 187 centimetri sopra il medio mare. Nello stesso istante a Punta della Salute veniva registrato un metro in meno: appena 62 centimetri. Un metro e 25 centimetri di differenza, una tra le quote migliori del sistema in così poco tempo. [Redazione]

Il Messico contro la casa d’aste francese Giquello & Associés per un’asta di arte precolombiana. L’Inah (Instituto Nacional de Antropología e Historia), ente governativo messicano per la protezione del patrimonio culturale del Paese, ha stigmatizzato l’annuncio di una casa d’aste francese, Giquello & Associés, dell’offerta di più di 60 manufatti archeologici precolombiani, invitandola a «riflettere sui codici etici relativi alla commercializzazione di beni culturali saccheggiati che contribuiscono all’espropriazione culturale». L’Inah ha chiesto alla casa d’aste di «prendere in considerazione il valore storico, simbolico e culturale dei beni, che è superiore a qualsiasi interesse commerciale». Ma la società sostiene che procederà con la vendita, prevista per il 22 novembre e comprendente eccezionali sculture in ceramica di epoca olmeca e di altre culture preispaniche. La legge messicana vieta l’estrazione e l’esportazione di manufatti archeologici dal 1827. Poiché la legislazione non è applicabile al di fuori del Messico, le case d’asta e i commercianti privati non hanno l’obbligo legale di rimpatriare le opere al governo messicano. [Gabriella Angeleti]

73 milioni di euro per 1.700 anni di arte. Il Diözesanmuseum di Frisinga (che ha aperto le porte il 2 ottobre, dopo nove anni di chiusura) con i suoi 40mila oggetti è uno dei maggiori musei ecclesiastici del mondo, con opere, tra gli altri, di Erasmus Grasser (1450-1515), dei fratelli Asam, cioè Cosmas Damian (1686-1739) e Egid Quirin (1692-1750), fino alla maggiore installazione luminosa in Germania dell’artista americano James Turrell. [Redazione]

Scoperto un tempio a Tell El Fara’In, in Egitto. Gli archeologi hanno scoperto i resti di un tempio nell’antica città egiziana di Tell El Fara’in, il cui nome si traduce in «collina dei Faraoni». I resti sono stati portati alla luce durante lo scavo di un sito di circa 3 metri per 3 metri che ha rivelato una piccola porzione del tempio sacro, che era dedicato alla dea Wadjet, la matrona protettrice del Basso Egitto. Tra i resti ci sono tre colonne di calcare che potrebbero aver fatto parte di un lungo corridoio di pilastri del tempio, insieme a numerosi manufatti, tra cui pezzi di pietra incisi, vasellame religioso e altre ceramiche. [Redazione]

A Lissos, sull’isola di Creta, scoperto probabilmente un odeon. Una squadra di archeologi a Lissos, antico porto nel sud-ovest di Creta, hanno portato alla luce un nuovo edificio pubblico, ha annunciato il Ministero della Cultura greco. Per il momento, gli archeologi non sono ancora sicuri dell’identificazione precisa del monumento portato alla luce. La sua forma semicircolare, con almeno 14 piani, potrebbe appartenere tanto a un odeon, un piccolo edificio dedicato a spettacoli musicali, quanto a un bouleuterion, un edificio con funzione politica dove si riunivano i cittadini della città. I comunicati stampa non prendono quindi posizione e si limitano a menzionare il ritrovamento di un «edificio pubblico». [Redazione]

Il trasloco del Museum of London. Il Museum of London, aperto nel 1976 nella City londinese, vicino al Barbican Estate, è dedicato alla storia della capitale britannica. Le sue collezioni, che comprendono oltre 6 milioni di oggetti, costituiscono la più grande collezione di storia urbana del mondo. Quasi mezzo secolo dopo, il museo si sta preparando a trasferirsi in un enorme edificio in disuso a pochi passi di distanza, nel mercato coperto di Smithfield. Il trasferimento, stimato in 250 milioni di sterline (circa 290 milioni di euro), dovrebbe iniziare all’inizio di dicembre: durerà tre anni.

Un Botticelli sulla Torre PwC di Milano, fino all’8 dicembre
. Dall’aprile scorso PwC Italia, organizzazione che unisce oltre 7mila professionisti attivi nei servizi fiscali, legali, di revisione e di consulenza per le imprese, è diventata cofondatrice della Fondazione Accademia Carrara di Bergamo, da cui ora giunge, nella Torre PwC di Milano, progettata a City Life da Daniel Libeskind, una delle gemme del museo, il «Ritratto di Giuliano de’ Medici» (1478-80) di Sandro Botticelli. L’appuntamento è per il 26 e 27 novembre e per il 3 e 4 dicembre all’ultimo piano della Torre, a 130 metri d’altezza, nel belvedere sulla città che si aprirà, eccezionalmente e gratuitamente, per presentare quel capolavoro, a chi vorrà aderire all’iniziativa «Sguardi dalla Torre». Obbligatoria la prenotazione (per esempio sul sito di PwC Italia). In attesa che, a giugno, si aprano al pubblico nell’Accademia Carrara, a Bergamo, i «Giardini PwC». Poiché le prime date (26 e 27 novembre e 3 e 4 dicembre) sono andate «sold out» in brevissimo tempo, PwC ha poi predisposto due giornate aggiuntive nei giorni 7 e 8 dicembre. Le modalità di prenotazione e la data da cui saranno prenotabili, sempre a titolo gratuito, saranno comunicate in conferenza stampa. Le date non saranno prenotabili prima della prossima settimana al fine di dare a tutti il tempo di essere informati. [Ada Masoero]

Maltempo in Campania: rinviata l’apertura della Casa dei Vettii a Pompei. A causa delle avverse condizioni meteorologiche a partire dalla sera del 21 novembre, la riapertura della Casa dei Vettii a Pompei è rinviata a data da destinarsi. Nei prossimi giorni sarà comunicata una nuova data per l’inaugurazione, a cui interverrà il ministro della Cultura. [Redazione]

L’Equerre d’Argent alla Mediateca Charles-Nègre di Grasse. Il 21 novembre il 40mo «Equerre d’Argent», premio di architettura organizzato ogni anno dalle riviste Amc e Le Moniteur, è andato alla biblioteca multimediale Charles-Nègre di Grasse in Provenza. Progettato per la cittadina del dipartimento Alpes Maritimes dagli studi Beaudoin e Ivry Serres, l’edificio si inserisce nella cornice molto densa della centro storico, sovrastando il bacino idrico che alimenta il centro, e offre un vasto e luminoso spazio pubblico. [Redazione]

Il primo censimento dei giardini storici italiani. Grazie al Pnrr sarà presto realizzato un censimento completo dei parchi e dei giardini storici italiani. In Italia, in ambito storico artistico, l’unico censimento esistente e attendibile è quello dei musei (che sono circa 5mila) ma per il resto del patrimonio culturale e paesaggistico non esiste ancora alcuna «anagrafe». L’Iccd (Istituto centrale per il catalogo e la documentazione) sta definendo i criteri di precatalogazione. [Redazione]

Il successo di Arte in Nuvola. Si è chiusa la seconda edizione della fiera d’arte moderna e contemporanea Roma Arte in Nuvola che ha visto, dal 17 al 20 novembre, oltre 30mila visitatori scorrere come un fiume lungo i corridoi tra gli stand allestiti presso la visionaria Nuvola progettata da Massimiliano Fuksas all’Eur. [Redazione]

Alessandra Quarto nuovo direttore del Poldi Pezzoli
. Selezionata in seguito al bando indetto nello scorso marzo, Alessandra Quarto entrerà in carica il 2 gennaio prossimo e, per il primo periodo, sarà affiancata nelle relazioni istituzionali e internazionali e nei rapporti con i donatori da Annalisa Zanni, che per 23 anni ha diretto con sapienza e passione il museo milanese. Architetto, dopo aver lavorato nel Museo di Capodimonte ed essere stata, prima direttore tecnico poi, dal 2016, vicedirettore della Pinacoteca di Brera (di cui ha progettato e coordinato l’intero riallestimento e dove è stata responsabile della ricerca fondi per la Pinacoteca e per la Biblioteca Nazionale Braidense), Alessandra Quarto ha diretto nel 2019 la Soprintendenza di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli e, dal 2021, dirige la Soprintendenza per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara. [Ada Masoero]

Due lectiones magistrales all’Accademia di San Luca. Alle ore 17.00, si terrà all’Accademia Nazionale di San Luca «What’s in an analogy?». Un viaggio andata e ritorno dalle scienze alle arti, due lectiones magistrales di Rocco Gaudenzi, «Rigore e fantasia: il pensiero analogico nella scienza e nell’arte», e di Stefano Furlan, «Il sorriso di Mnemosyne: John Wheeler tra arte e scienza». Ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti, disponibili con prenotazione obbligatoria via mail: prenotazioni@accademiasanluca.it. [Redazione]

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