Le città italiane nel mirino

Nell’asta di Finarte del 13 ottobre spiccano i paesaggi e le vedute di Ghirri, Jodice, Galimberti, Moncalvo e Giacomelli. Fra i nomi internazionali sono presenti Steve McCurry e Shirin Neshat

«Nudo» (1989) di Franco Fontana, stima 2.500-3.500 euro. Cortesia di Finarte
Carlotta de Volpi |

Il 13 ottobre Finarte presenta a Milano il primo appuntamento della stagione autunnale dedicato alla fotografia. Il catalogo comprende 231 lotti di maestri italiani e internazionali e si apre con un focus sul paesaggio, proposto nelle sue diverse sfaccettature.

A partire dal soggetto della città con Luigi Ghirri, di cui vengono presentati diversi lavori tra i quali «Modena, 1971», stampa vintage pervasa da quell’atmosfera onirica tipica del fotografo romagnolo (stima 6-8mila euro) e Mimmo Jodice, di cui viene offerta una delle numerose vedute in bianco e nero del 1988 nelle quali omaggia il suo luogo di nascita, «Napoli» (3-4mila). Da segnalare anche la presenza di Gabriele Basilico, Mario De Biasi, Gianni Berengo Gardin e Maurizio Galimberti; di quest’ultimo emerge l’imponente collage di polaroid «Milano, Trittico Cyano Expositivo Tempo Expo» del 2009 (1.500-2.500)

Andando oltre la dimensione paesaggistica urbana, troviamo le suggestive distese innevate di Riccardo Moncalvo come «La scia» del 1937 (700-mille) e le vedute aeree del lavoro «Presa di coscienza sulla natura» di Mario Giacomelli (1.500-2.500). Non mancano poi le astrazioni di Franco Fontana, che catturano scorci di luoghi italiani e americani resi in fasce orizzontali di colore brillante, nonché gli eleganti nudi femminili in stampa cibachrome, tra cui quello del 1989 stimato 2.500-3.500. Un’altra sezione è dedicata ai ritratti d’artista, tra i quali spiccano quelli di Andy Warhol e Alberto Giacometti immortalati da Ugo Mulas (1-1.500 ciascuno) e un gruppo di stampe in bianco e nero di Leo Matiz raffiguranti Frida Kahlo (1.500-2.500 ciascuna).

Tra gli autori internazionali sono da menzionare invece Steve McCurry con «The Afghan Girl, Sharbat Gula, Pakistan, 1984» che con i suoi inconfondibili occhi verdi continua a catturare lo sguardo di chiunque la osservi (10-15mila) e Cindy Sherman con uno dei suoi archetipi femminili, l’autoritratto in cui, avvolta da un velo bianco, veste i panni della «Madonna» reinterpretandone tuttavia la tradizionale rappresentazione storica (3-4mila). E ancora, Andrè Kertèsz con la seducente «Satiric Dancer» (3-5mila), Hiroshi Sugimoto con «Elizabeth Taylor» (4-6mila) e Malik Sidibè con «Nuit de Noel» (5-8mila). Infine, di Shirin Neshat viene offerta «Faith», raffinata opera unica con interventi a penna nera (8-12mila).

Da ricordare che Finarte lo scorso marzo ha stabilito il record nazionale dell’artista iraniana con la vendita di «Women of Allah», aggiudicata a 32.500 euro.

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