Giorno per giorno nell’arte | 12 agosto 2022

Il Getty ci restituirà un gruppo scultoreo tarantino del IV secolo a.C. e altre 4 opere | Una mostra a Minneapolis per favorire una restituzione da Minneapolis | Smontata a Vienna la scala di Thanner dallo Stephansdom | Gli eredi di Warhol vendono all’asta opere giovanili dell’artista | Al Museo Egizio di Torino un restauro e una nuova sala | La giornata in 10 notizie

Il gruppo scultoreo con due sirene e un poeta seduto (particolare) che il J. Paul Getty Museum di Los Angeles restituirà all’Italia. Copyright © 2022 The Getty, All rights reserved
Redazione |

Il Getty Museum restituirà all’Italia un gruppo scultoreo tarantino del IV secolo a.C. L’11 agosto il J. Paul Getty Museum di Los Angeles ha annunciato che riconsegnerà all’Italia un gruppo scultoreo, databile tra il 350 e il 300 a.C. e riferibile a una produzione tarantina, raffigurante un poeta seduto con due sirene, un gruppo di figure in terracotta a grandezza naturale noto anche come «Orfeo e le sirene». Il Museo sta inoltre collaborando con il Ministero della Cultura per organizzare la restituzione, a data da destinarsi, di altri quattro oggetti: una colossale testa marmorea di divinità del II secolo d.C., uno stampo in pietra del II secolo d.C. per la fusione di pendenti, un dipinto a olio intitolato «Oracolo a Delfi», del 1881, di Camillo Miola, e un thymiaterion (bruciaincenso) in bronzo etrusco del IV secolo a.C. In conformità con la politica di restituzione adottata dal Getty nei casi in cui informazioni affidabili indicano che gli oggetti sono stati rubati o scavati illegalmente, il Museo ha tolto tali oggetti dalle sale espositive e li sta preparando per il trasporto a Roma a settembre. «Grazie alle informazioni fornite da Matthew Bogdanos e dall’Unità per il traffico di antichità dell’ufficio del Procuratore distrettuale di Manhattan che hanno accertato lo scavo illegale di Orfeo e delle sirene, abbiamo deciso che questi oggetti devono essere restituiti», ha affermato Timothy Potts, direttore del Getty Museum. [Redazione]

Una mostra a Minneapolis per favorire una restituzione da Minneapolis. A Firenze proteste di storici dell’arte e associazioni culturali per la prossima mostra ad ottobre negli Usa, al Mia, il Minneapolis Institute of Art, di 45 capolavori rinascimentali degli Uffizi, tra cui «Minerva e il Centauro» di Botticelli. Le proteste riguardano proprio il museo americano che non vuole restituire, in una annosa querelle, la grande scultura  del «Doriforo Stabiae», un colosso di marmo alto quasi due metri del I secolo a.C., rubato dal museo di Castellammare di Stabia e ricomparso nel museo americano nel 1986. Da anni Stabia e il governo italiano ne chiedono il ritorno: alcune settimane fa il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, ha rilanciato l’appello per la restituzione del capolavoro al Museo Archeologico di Stabia. Ieri il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha dichiarato che «questa mostra a Minneapolis può essere l’occasione per riaprire il capitolo e utilizzare l’argomento prestiti come carta di disponibilità che l’Italia offre per il ritorno in Italia del Doriforo». [Tina Lepri]

È stata smontata a Vienna la scala di Thanner dallo Stephansdom
. Doveva essere un’installazione temporanea di qualche settimana, e invece è rimasta oltre un anno, forte di grandi consensi anche dall’industria del turismo. Addossata alla cuspide della torre sud del Duomo di Santo Stefano per celebrare la Pasqua 2021 nel segno della speranza, la lunga scala in alluminio e tubi di neon dalla luce dorata, realizzata dall’artista Billi Thanner e ispirata alla «scala di Giacobbe», pareva ormai parte integrante dello skyline notturno di Vienna. Il forte e chiaro simbolismo di una scala a pioli tesa verso il cielo era piaciuto al punto da indurre Toni Faber, parroco capo della massima chiesa austriaca nonché committente dell’opera, a posticiparne più volte lo smontaggio. Ora però l’ecclesiastico ha messo la parola fine, almeno per l’Austria. L’installazione avrà una seconda vita a Münster, in Germania, dove dal 3 settembre rilucerà sulla Lambertikirche, mentre una variante dai colori cangianti verrà montata sul castello di Seefels sulle rive del Wörthersee, in posizione dominante sul lago carinziano. [Flavia Foradini]

Gli eredi di Warhol vendono all’asta opere che l’artista realizzò da studente. Secondo voci di addetti ai lavori la famiglia di Andy Warhol ha intenzione di mettere in vendita un gruppo di dieci dipinti che l’artista realizzò tra il 1945 e il 1949 mentre studiava al Carnegie Institute of Technology (ora Carnegie-Mellon University) a Pittsburgh. Tra le opere ci sono alcune astrazioni, genere che l’artista avrebbe presto abbandonato, e «Nosepicker 1», del 1948, ritenuto il primo autoritratto di Warhol. Le opere, che Warhol lasciò a casa dei suoi genitori quando si trasferì da Pittsburgh nel 1949, sono principalmente tempere su tavola, ad eccezione dell’acquerello su carta «Living Room», del 1947, e dell’olio su tavola «I Like Dance», dello stesso anno. [Redazione]

Christian Greco: «Restauriamo il Papiro di Torino e all’Egizio apriamo una nuova bellissima sala». Il direttore del Museo Egizio di Torino Christian Greco, insieme con un team internazionale ha restaurato il papiro conosciuto come Canone regio. Il progetto scientifico è frutto di un’elaborazione comune tra la restauratrice Myriam Krutzsch del Neues Museum, il professor Kim Ryholt dell’Università di Copenaghen, Rob Demaree dell’Università di Leida, la curatrice del Museo Egizio Susanne Toepfer e Sara Demichelis, della Soprintendenza torinese. L’opera verrà posta al centro di una nuova sala del Museo Egizio, la Sala della Scrittura, che aprirà il 6 dicembre. [Redazione]

Una «call for papers» internazionale per indagare ed esaltare la personalità artistica e il genio di Luigi Vanvitelli nei suoi poliedrici aspetti
. La Reggia di Caserta lancia un invito a studiosi di tutto il mondo per diventare protagonisti del Convegno internazionale di Studi dal titolo «Luigi Vanvitelli, il Maestro e la sua eredità», in occasione delle celebrazioni vanvitelliane. Nel 2023 ricorrerà il 250mo anniversario della morte dell’architetto Luigi Vanvitelli che concepì il maestoso progetto della Reggia. Per tale ricorrenza, la Reggia e il Comune di Caserta hanno elaborato un programma di celebrazioni declinato in una pluralità di iniziative. Una delle attività previste è la «call for papers» rivolta a studiosi per raccogliere contributi di ricerca (con una specifica sezione «Giovani ricercatori») su questa fondamentale figura del panorama artistico e culturale del Settecento. Il Convegno Internazionale di Studi si svolgerà nel mese di marzo alla Reggia. Gli studiosi potranno proporre contributi riguardanti una molteplicità di argomenti volti a ritrarre l’uomo, l’architetto, l’ingegnere, il musicologo, l’inventore, il padre, il religioso, ovvero ogni elemento che possa chiarire il valore e la trasversalità della sua eredità. Gli abstract dovranno essere inviati entro il 30 novembre 2022. Sono disponibili online tutte le informazioni sulle modalità di partecipazione. [Redazione]

La nuova direttrice della National Gallery of Ireland è Caroline Campbell, un’esperta di pittura antica italiana. La National Gallery of Ireland ha annunciato che Caroline Campbell sarà la sua prossima direttrice. La Campbell, nata a Belfast, sarà la prima donna a guidare l’istituzione dublinese dalla sua fondazione nel 1864. Dal 2018 capo delle collezioni e della ricerca presso la National Gallery di Londra, dove è anche curatrice dei dipinti italiani prima del 1500, Campbell in novembre riceverà il testimone da Sean Rainbird, che ha guidato il museo di Dublino negli ultimi dieci anni. [Redazione]

Federica Timossi nuova direttrice del Museo di Sarsina, della villa romana di Russi e del Museo di Forlimpopoli. L’archeologa Federica Timossi ha assunto, dal primo agosto, le direzioni del Museo Archeologico Nazionale di Sarsina (Fc), dell’area archeologica della Villa romana di Russi e del Museo Archeologico di Forlimpopoli (in gestione al Comune di Forlimpopoli). «È un passo importante, ha commentato il Direttore Regionale Musei Emilia-Romagna Giorgio Cozzolino, per mantenere una continuità scientifica di alto profilo professionale dopo la direzione di Alessandro Marchi, che ha curato questi siti museali negli ultimi anni con le sue competenze storico-artistiche e ha lasciato il servizio per pensionamento». [Redazione]

Roberto Cantagalli
, ravennate di 53 anni, da settembre è il caposettore culturale del Comune di Ravenna e nuovo direttore del Mar - Museo d’Arte di Ravenna. Cantagalli ha una formazione giuridica, con laurea nel 1994 all’Alma Mater, poi vira verso l’amministrazione pubblica: al Comune di Cervia (Ra) dal 2006 al 2014 in qualità di responsabile del Servizio Turismo, successivamente al Comune di Comacchio (Fe) dove è dirigente del Settore Servizi alla Persona, Turismo e Istituti culturali. [Stefano Luppi]

Addii
È morto nella sua casa di campagna all’età di 89 anni l’11 agosto il fumettista e vignettista Jean-Jacques Sempé, creatore, insieme con René Goscinny, uno dei padri di Asterix, del Piccolo Nicolas, un personaggio che ha accompagnato l’infanzia di generazioni di francesi. Sempé firmò anche centinaia di copertine di «The New Yorker», di «Paris Match» di «L’Express» e di altre testate importanti. È considerato uno degli inventori delle «graphic novel», che realizzò già a partire dagli anni Cinquanta.

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