Pompei fa tappa al Tokyo National Museum

I 160 reperti del Museo Archeologico Nazionale di Napoli provengono dalle Case del Fauno, del Citarista e del Poeta Tragico, dalla Villa di Cicerone e dalla Villa Augustea di Somma Vesuviana

La cosiddetta «Venere in bikini» (particolare), statuetta raffigurante la dea mentre si scioglie il sandalo, caratterizzata dal disegno del tessuto a ricamo dorato in corrispondenza del seno e del pube: Foto: Giorgio Albano
Graziella Melania Geraci |  | Tokyo

Fino al 3 aprile il Tokyo National Museum ospita «Pompeii», evento itinerante che ospita 160 reperti del Museo Archeologico Nazionale di Napoli (Mann), un viaggio nel quotidiano e nelle radici storiche delle città sepolte dall’eruzione del Vesuvio.

Il percorso espositivo, studiato in collaborazione anche con il Parco Archeologico di Pompei, porta in mostra i contesti archeologici dalle Case del Fauno, del Citarista e del Poeta Tragico, le suppellettili e le sculture delle case romane, alcuni provenienti dai depositi del museo, e la ricostruzione delle pareti della Villa di Cicerone sempre a Pompei, grazie alla combinazione di frammenti di decorazioni parietali.

È possibile ammirare anche due statue della Villa Augustea di Somma Vesuviana, recuperate grazie alla campagna di scavo condotta dall’Università di Tokyo ed esposte nel Museo Storico Archeologico di Nola. L’evento coinvolgerà, sino a dicembre, le prefetture di Kyoto (Kyoto City Kyocera Museum of Art), di Miyagi e di Fukuoka (Kyushu National Museum).

L’esposizione è organizzata dal quotidiano «The Asahi Shimbun» (tra i finanziatori del restauro del Mosaico di Alessandro) e dalla Nhk Promotions Inc. In occasione della mostra, il museo di Tokyo ha creato un sito web dedicato, accessibile da tnm.jp, un progetto fotografico su Instagram, che si avvale di un modello vestito da romano, e la distribuzione limitata di figurine adesive che danno diritto a uno sconto sul biglietto d’ingresso.

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