Giorno per giorno nell’arte | 25 novembre 2021

Partono i lavori al Carcere Borbonico di Santo Stefano a Ventotene | I finalisti del MaXXI Bulgari Prize | Una rara Crocefissione di El Greco comprata dallo Stato spagnolo | Jean-Pierre Osenat rieletto al vertice delle case d’asta francesi | L’Iran promette di salvare l’Arco di Ctesifonte | La giornata in 16 notizie

Il Carcere Borbonico di Santo Stefano di Ventotene
Redazione |

Nella Prefettura di Latina si è tenuta il 24 novembre una riunione per la messa in sicurezza e il recupero del Carcere Borbonico di Santo Stefano a Ventotene, la cui struttura è caratterizzata dal Panopticon attraverso il quale si potevano controllare tutti i detenuti. I lavori sono stati aggiudicati da Invitalia al raggruppamento di Imprese Minerva Restauri e Hera restauri. [AgCult]

Sono Alessandra Ferrini (Firenze, 1984), Silvia Rosi (Scandiano, Reggio Emilia, 1992) e Namsal Siedlecki (Greenfield, Usa, 1986) i finalisti della terza edizione del MaXXI Bulgari Prize, progetto per il sostegno e la promozione dei giovani artisti che unisce il Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma alla maison di beni di lusso. A giugno 2022 le loro opere site specific saranno esposte al MaXXI e a ottobre 2022 la giuria decreterà il vincitore. [la Repubblica]

L’ultimo acquisto del Ministero della Cultura spagnolo è una Crocefissione di El Greco, acquistata presso una collezionista privata a 1,5 milioni di euro e destinata al Museo del Greco a Toledo, la cui rarità consiste nell’iscrizione in ebraico sul cartiglio che sormonta la croce. [El País]

In occasione dell’Assemblea nazionale dei commissaire-priseur (le società francesi di vendita all’asta), tenutasi il 23 novembre sotto il titolo «Vendite all’asta: l’evoluzione indispensabile», il commissaire-priseur Jean-Pierre Osenat, con sede a Fontainebleau, è stato rieletto all’unanimità presidente dell’associazione di categoria, il Symev (Syndicat national des Maisons de ventes volontaires).

L’Iran promette di salvare l’Arco di Ctesifonte. Creato nel 540 nell’antica capitale dei re sasanidi (Ctesifonte, appunto), è a rischio di crollo da due decenni. Infruttuoso (al limite dannoso) il primo restauro. Ora il salvataggio è affidato a un’équipe internazionale e ai fondi dell’Alleanza mondiale che protegge il patrimonio nelle aree in conflitto (Aliph). [la Repubblica]

Il 25 novembre a partire dalle 16.30 si tiene l’incontro «La Fototeca dei Musei Vaticani. Tecnologia e conservazione a servizio della conoscenza», sul canale YouTube dei Musei Vaticani. L’appuntamento è dedicato al patrimonio fotografico storico dei Musei, da oggi liberamente consultabile online. Focus dell’incontro sarà la presentazione del progetto di messa in sicurezza, restauro, archiviazione e digitalizzazione delle lastre fotografiche su vetro, cuore della collezione. I Musei Vaticani inaugurano inoltre la loro prima mostra digitale, «Raffaello in Vaticano. La memoria fotografica del Divin pittore tra fine ’800 e primo ’900», visibile nella sezione Catalogo online.

Haltadefinizione torna a Città di Castello (Pg) per digitalizzare lo Stendardo della Santissima Trinità di Raffaello dopo il meticoloso intervento di restauro a opera dell’Istituto Centrale per il Restauro (Icr), condotto in occasione della mostra «Raffaello giovane e il suo sguardo», curata da Marica Mercalli e Laura Teza, che si potrà visitare presso la Pinacoteca comunale fino a gennaio 2022.

Stasera alle 20.40 parte su Sky Arte la seconda stagione di «The Square. Spazio alla cultura», la trasmissione condotta da Nicolas Ballario che racconta l’arte e la cultura in tutte le loro forme. In questa stagione, oltre ad accogliere e intervistare gli ospiti nel suo studio-cantiere, Nicolas introdurrà servizi speciali dalle mostre e dai musei di tutta Italia.

Il 23 novembre all’Expo 2020 di Dubai si è celebrato l’Italy National Day nel Padiglione Italia che ha superato i 500mila visitatori. Presente il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, è stata inaugurata la mostra sui beni archeologici recuperati dal Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale. [AdnKronos]

I musei cinesi ultimamente cercano di ingraziarsi le gallerie commerciali private per poter integrare con loro opere le mostre blockbuster. Ma il mercato dell’arte così pare aver troppa influenza. [The Art Newspaper]

Nei musei spagnoli ritornano le attività private, ma selettivamente. No ai matrimoni o alle promozioni cinematografiche come quella di «Game of Thrones»; sì a documentari o congressi o assemblee di imprese internazionali. Anche per recuperare un cespite utilissimo ai bilanci. [El País]

Terminata la fase di monitoraggio, il 29 novembre verranno eretti i ponteggi per il restauro della Cappella Brancacci all’interno della chiesa del Carmine di Firenze. Anche il pubblico potrà salire sui ponteggi per poter ammirare a distanza ravvicinata i capolavori di Masaccio e Masolino.

Sono slittati dal 24 al 27 novembre i termini, aperti il 15, per la presentazione delle istanze di contributo in favore di guide e accompagnatori turistici che non sono risultati assegnatari del contributo in precedenza. [AgCult]

Mostre che aprono
Dal 25 novembre l’Archäologisches Museum di Amburgo ospita la mostra «Alla ricerca delle tracce dei castelli amburghesi» (fino al 17 aprile). I recenti ritrovamenti effettuati durante gli scavi nell’area Neue Burg permettono di aprire un nuovo capitolo sulle sue origini. Già nell’Alto Medioevo sorgevano sul territorio di Amburgo fortificazioni che servivano a proteggere le rotte di merci fra Nord e Sud Europa, anche residenze turrite per i signori locali. Dei quattro secoli tra il periodo sassone con i primi forti a pianta anulare (VIII secolo) e il periodo di fondazione della Neustadt (fine XII secolo), gli storici sapevano molto poco e solo grazie alle ricerche archeologiche si è potuto fare qualche importante passo avanti. La mostra è dedicata ai secoli XI e XII che portarono alla transizione dall’antica città di Hammaburg alla Neue Burg, il più grande complesso di fortificazioni nella Germania settentrionale, costruita dal duca Billunger Bernhard II a partire dal 1021. [Francesca Petretto]

«Le labili frontiere di Roma: vita sul limes germanico» è il titolo della mostra speciale che il Rheinisches Landesmuseum di Bonn ospita dal 25 novembre al 29 maggio 2022. Già due millenni fa la Renania era un crogiolo di razze e culture, punto di incontro non solo fra quelle latina e germanica. Nel periodo intercorrente fra il regno di Traiano e quello di Settimio Severo (ca 100-200 d.C.) l’impero romano era al massimo della sua potenza ed estensione: la sua frontiera o limes attraversava tre continenti per una lunghezza totale di circa 7.500 km. A seconda delle condizioni locali, poteva consistere in ostacoli naturali (fiumi, monti e mari) o molto spesso in fortificazioni artificiali. Come vivevano le persone sul limes? Oltre alle possenti architetture militari che ne costellavano le terre di provenienza, come si svolgeva la loro vita privata, religiosa, lavorativa? Erano veramente cives romani? La mostra di Bonn racconta le loro storie attraverso i preziosi ritrovamenti effettuati sul confine germanico, affascinanti reperti archeologici che hanno permesso con le loro analisi scientifiche di venire a conoscenza con un mondo troppo a lungo bollato con l’epiteto di «barbaro». [Francesca Petretto]

Addii
Il 12 novembre è morto a Santa Fe, Nuovo Messico, all’età di 82 anni il critico d’arte americano Dave Hickey. Ha scritto per riviste come «Rolling Stone», «ARTnews», «Art in America», «Artforum», «Harper's Magazine» e «Vanity Fair». Con piglio divulgativo, nei suoi articoli e saggi non temeva di mescolare alto e basso, passando dall’arte a discorsi sul cibo e sullo sport. Si ricordano due suoi saggi: The Invisible Dragon: Four Essays on Beauty (1993) e Air Guitar: Essays on Art and Democracy (1997), pubblicati rispettivamente con la University of Chicago Press e con Art Issues Press. [The Art Newspaper]

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