Design in positivo nelle aste di ottobre

Sia in Italia che all’estero le aste di Design e di arti decorative del XX secolo hanno avuto risultati molto soddisfacenti. In alcuni casi polverizzate le stime

Max Ingrand, Grande plafoniera modello «2416/1», Fontana Arte, circa 1966. Venduta da Boetto a Genova per 34.720 euro (stima 20.000) © Boetto
Carla Cerutti |

Ottobre si chiude in positivo per le aste di Design e di arti decorative del XX secolo, sia in Italia che all’estero. A Parigi, il 20 da Artcurial, in una vendita ricca di arredi soprattutto francesi, un bel vaso in vetro cammeo a paesaggio lacustre di Gallé, stimato solo 250-300 euro, è stato battuto fino a 13mila e una placca di Lalique, a decoro «Tulipes», del 1925 ha surclassato le modeste aspettative (mille-1.500) con un’aggiudicazione finale a 13.650 euro. Una tavola da pranzo allungabile della Maison Jansen, modello «Royalm» del 1960 circa, ha raddoppiato la stima (6-8mila) andando venduta per 14.300 euro, così come una singolare scala elicoidale in alluminio di Roger Tallon del 1962, stimata 8-10mila ed esitata per 16.900 euro. Da segnalare anche il letto «Scal», con tavolino girevole, disegnato da Jean Prouvé intorno al 1952 e venduto per 11.700 euro (stima 3-4mila) e il Lit de repos «Barcelona», modello creato da Mies van Der Rohe nel 1929 per Knoll International, aggiudicato a 13mila euro (stima 3-5mila).

Il giorno successivo, a Los Angeles, Bonhams ha venduto per 56.562 dollari, superando la stima di 30-50mila, un’elegante creazione bucolica di Josef Frank: il «Flora Cabinet» del 1950 circa, in mogano con le ante rivestite di carta stampata con motivi floreali policromi. Nella stessa tornata è stata esitata per 35.312 dollari una «Sedia - Tavolo Scultura» in mogano di Jack Rogers Hopkins, circa 1970 (stima 20-30mila), e per 35.312 una trapunta in velluto con decoro geometrico bianco e nero disegnata nel 1987 da Rosie Lee Tompkins (stima 6-8mila).

A Milano il 26, da Finarte, una libreria LIB2 disegnata da Ignazio Gardella per Azucena nel 1950 circa è stata aggiudicata per 16.379 euro contro una stima di 12-15mila. Il giorno seguente, da Cambi, l’asta «Design 200» ha totalizzato oltre un milione di euro: top lot la lampada a sospensione «Dahlia» modello 1563 per Fontana Arte di Max Ingrand del 1954, stimata 15-20mila euro e venduta a 34mila, superando Artcurial che il giorno successivo ne batterà un modello analogo a Parigi per 29.900 euro. Secondo buon prezzo è stato spuntato dal divano modello Camaleonda, composto da quattro moduli e due pouf, progettato da Mario Bellini nel 1970 circa per B&B ed esitato per 20mila euro (stima 5- 7mila). Ottima anche l’aggiudicazione a 19mila euro della scrivania con struttura in legno e dettagli in ottone, piani in vetro Vitrex e rivestimenti in skai, disegnata da Silvio Berrone e prodotta da V.I.S. nel 1957 per gli uffici di palazzo Bialetti a Omegna (stima 4-6mila). Superiori alle aspettative gli esiti sia di una grande consolle modello «Incas» in pietra Serena con incastro a gravità, disegnata da Angelo Mangiarotti per Skipper nel 1970 circa e venduta a 17.500 euro (stima 5-7mila), sia di una coppia di mobili contenitori del 1930 circa con ante in legno intagliato, attribuita a Piero Portaluppi, aggiudicata a 16.500 euro (stima 6- 8mila).

Infine, il 28 ottobre da Boetto a Genova una serie di tornate hanno disperso vetri di Murano e arredi del’900, tra cui una grande plafoniera modello 2416/1, in rame e cristalli scalpellati, disegnata da Max Ingrand nel 1966 circa per Fontana Arte e venduta per 34.720 euro contro una stima di 20mila e uno specchio «Ultrafragola» di Ettore Sottsass per Poltronova del 1970 esitato a 19.840 euro contro una stima di 11.000. Sempre di Sottsass, l’estrosa composizione «Marito e moglie» in vetro e marmo del 2007 per Venini è stata battuta per 7.440 euro (stima 5mila), mentre un bel vaso «Intarsio» di Ercole Barovier per Barovier & Toso, edizione limitata del 1976, ha raddoppiato la sua stima andando venduto per 6.200 euro.

Chiude questo report di ottobre un appuntamento importante con il design italiano organizzato il 28 a Parigi da Artcurial, appuntamento che ha visto primeggiare Gio Ponti con alcuni arredi provenienti dalla turbonave Conte Grande, rinnovata nel 1948 con il meglio della produzione italiana, tra cui il tavolo da pranzo in faggio, ottone e linoleum rosso aggiudicato per ben 104.000 euro, contro una stima di 25mila-35mila, e la coppia di tavolini in noce, ottone e linoleum blu esitati per 29.900 euro contro una stima di 8mila-12mila. Da segnalare anche la lampada da terra «Cavalletto», disegnata da Angelo Lelii intorno al 1950 per Arredoluce e aggiudicata a 35.100 euro, polverizzando la stima iniziale di 6-9mila.

© Riproduzione riservata Gio Ponti, Tavolo da pranzo proveniente dal transatlantico «Conte Grande», circa 1948. Venduto da Artcurial a Parigi per 104.000 euro (stima 25,000 - 35,000) © Artcurial
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