Torino ritrova il suo teatro romano
Dotato di una nuova illuminazione, e grazie a un pavimento reversibile, potrà ospitare eventi e spettacoli
Dopo due anni di restauri, il teatro romano dell’antica Augusta Taurinorum è tornato a essere fruibile da parte dei visitatori. Gli interventi hanno interessato i resti della cavea, del portico di retroscena e delle mura, liberati da vegetazione e strutture temporanee nonché puliti e consolidati laddove necessario.
Venuto alla luce nel 1899 nel corso dell’ampliamento della Manica Lunga di Palazzo Reale e risalente all’età augustea, l’edificio fu rimaneggiato più volte nel I secolo d.C. e demolito nel IV secolo per il riutilizzo del materiale. Dotato di una nuova illuminazione, anche serale, e grazie a un pavimento reversibile, potrà ospitare eventi e spettacoli.
La direzione dei lavori è dell’architetto Filippo Masino dei Musei Reali in collaborazione con la Soprintendenza e si inserisce nel progetto più ampio di sistemazione dei Giardini Reali e del restauro conservativo della cinta muraria che si sviluppa al suo interno.