La costa dell'Essex di Turner da Sotheby's

Il 7 luglio in asta anche un ritratto di van Dyck e una natura morta di Bosschaert il Vecchio

«Veduta di Purfleet e della costa dell’Essex da Long Reach», di J.M. William Turner. © Sotheby's
Giovanni Pellinghelli del Monticello |  | Londra

La Old Masters Evening Sale che Sotheby’s presenta il 7 luglio riunisce un gruppo di dipinti olandesi degli esordi dell’Età dell’Oro provenienti da una collezione privata spagnola a cui si raffrontano varie opere dei migliori artisti olandesi della fine del XVI al XVII secolo, di cui molte provenienti dalla collezione della famiglia belga Schuybroek (i magnati dell’aeronautica).

Tra queste spiccano la «Natura morta con fiori vari in vaso di terracotta su mensola in legno, ciuffo di ciclamini e diamanti e zaffiri sparsi» (1605) di Jan Brueghel il Vecchio, tre tavole verticali stimate 3-4 milioni di euro e la «Natura morta floreale con tulipani e rose, in un vaso di vetro su una mensola in pietra» di Ambrosius Bosschaert il Vecchio (800mila-1,2 milioni).

Qualificata l’offerta di opere britanniche, tutte da collezioni private e molte per la prima volta sul mercato: su tutte sovrasta il maestoso paesaggio marino di J.M. William Turner, «Veduta di Purfleet e della costa dell’Essex da Long Reach», firmato e datato in basso a destra: «IMW Turner RA PP/1808» (4,6-7 milioni), di cui due analoghe marine sono al Boston Museum of Fine Arts e alla National Gallery di Londra.

Altre opere di spicco sono il «Ritratto del pittore Cornelis de Vos e la famiglia» di Antoon van Dyck (1,2-1,7 milioni) e, di Willem Kalf, l’opulenta e in ottime condizioni «Natura morta con grande vaso per il sale in porcellana cinese, argenti, objet de vertu, melone tagliato, pane, un pacchetto di carta in una ciotola di porcellana, una rosa su un tavolo con un tappeto persiano drappeggiato», firmata e datata in basso a sinistra: «WK 1658» (900mila-1,4 milioni).

Le nature morte sono le stelle di questa vendita: un genere sempre prediletto dagli artisti perché consente di unire ricchissimi significati simbolici all’osservazione naturalistica più accurata. Il sontuoso bouquet di Jan Brueghel il Vecchio è la prima natura morta floreale fiamminga, dipinta nel 1605, circa tre anni prima dell’opera su rame di Ambrosius Bosschaert il Vecchio, pioniere della pittura floreale nei Paesi Bassi. Lo stile italiano risplende invece nell’«Alzata di pesche con fiori di gelsomino e un tulipano» di Fede Galizia, olio su tavola di pioppo stimato 460-700mila euro.

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