Riapre l'Hôtel de la Marine

In autunno l’ala adiacente ospiterà la collezione Al-Thani

Il Cabinet des Glaces nell'Hotel de la Marine. © Ambroise Tezenas CMN
Luana De Micco |  | Parigi

L’Hôtel de la Marine è una «piccola Versailles» in Place de la Concorde. Il monumentale palazzo, opera di Ange-Jacques Gabriel, architetto di Luigi XV, divenne nel 1774 la sede del Garde-Meuble reale. Poi nel 1798, e fino al 2015, vi si stabilì la Marina militare. Dopo lunghe polemiche e quattro anni di lavori faraonici, il palazzo apre al pubblico il 12 giugno, dopo alcuni ritardi dovuti alla pandemia. Per ora si visitano gli appartamenti al primo piano del sovrintendente del Garde-Meuble e i sontuosi saloni d’onore dell’Ottocento.

In autunno l’ala adiacente ospiterà la collezione Al-Thani, la famiglia reale del Qatar. Il recupero delle sale storiche, diretto dal Centre des Monuments Nationaux, è avvenuto con la supervisione di Christophe Bottineau. «È un miracolo, ma i marinai in duecento anni non hanno distrutto nulla dei decori antichi. È così che siamo riusciti a risalire alle pitture originarie, ha spiegato Delphine Christophe, responsabile del cantiere. Abbiamo lavorato come per il restauro di un quadro, assottigliando uno strato dopo l’altro fino ad arrivare a quello del Settecento. È anche così che, nascosto dietro la cucina moderna della Marina, è stato scoperto il delizioso Salon doré con i due camini. Per le boiserie, arrivate praticamente intatte, si è scelto di restaurare il minimo necessario, lasciando la patina del tempo».

Per gli arredi ci si è basati sugli inventari, usando solo tessuti dell’Ottocento e, laddove possibile, recuperando il mobilio e gli oggetti originari, grazie a prestiti da Versailles, Fontainebleau, Mobilier National, Louvre ed Eliseo. I lavori sono costati 132 milioni di euro, di cui 10 di fondi pubblici. Un prestito di 80 milioni sarà rimborsato dall’affitto a privati dei piani alti, dove non sono presenti elementi di valore storico artistico.

© Riproduzione riservata La facciata dell'Hotel de la Marine su Place de la Concorde. © Jean-Pierre-Delagarde CMN
Altri articoli di Luana De Micco