La prima volta di Van Gogh

A Parigi da Sotheby's il 25 marzo un suo dipinto mai apparso sul mercato

«Scena di strada a Montmartre» (1887) di Vincent van Gogh (stima 5-8 milioni di euro) © Sotheby's Thomas Ledoux
Luana De Micco |  | Parigi

Poche ore prima dell'asta londinese del 25 marzo, il cui top lot è il raro «Ritratto di giovane» di Piero del Pollaiolo (stima 4,5-7 milioni di euro), a Parigi Sotheby's punta sulla «Scena di strada a Montmartre» di Vincent van Gogh, presentata per la prima volta sul mercato (in collaborazione con Mirabaud-Mercier) e stimata 5-8 milioni.

Il pittore olandese lo dipinse nel 1887, durante il suo breve soggiorno parigino, quando raggiunse il fratello Theo che viveva in rue Lepic. Rappresenta uno scorcio bucolico del quartiere parigino, con uno dei suoi celebri mulini, il Moulin à poivre, demolito nel 1911. Il quadro, rimasto per cent'anni di proprietà della stessa famiglia, non era mai stato esposto al pubblico prima del tour nelle sedi di Sotheby's tra Amsterdam, Hong Kong e Parigi a inizio marzo.

Molto interesse dovrebbe suscitare tra i collezionisti anche il coevo pastello di Edgar Degas, «Ballerina in tutù verde» (1887), in cui la ballerina è ritratta non sulla scena dell'Opera, ma in un momento di intimità, mentre annoda i nastri delle scarpette. Il quadro, proveniente dalla collezione di Marie-Blanche de Polignac, figlia della celebre stilista francese Jeanne Lanvin, è stimato 2-3 milioni.

Figurano nel catalogo anche due opere di Francis Picabia: «Il matador nell'arena» (1941), che torna sul mercato dopo cinquant'anni, e la monumentale «Adamo e Eva» (1931 ca), stimate rispettivamente 1,7-2,3 milioni e 1,5-2 milioni di euro. Un'altra opera impressionista in asta è «La raccolta dei fagioli» di Camille Pissarro, una gouache commissionata all'artista da Theo van Gogh e realizzata nel 1887 mentre Pissarro viveva a Eragny, nel nord della Francia (1,2-1,8 milioni). Tra le altre opere importanti: un nudo sensuale, «La Sirena» (1913) di Kees van Dongen (1-1,5 milioni), un gesso di Alberto Giacometti, «Quattro figurine» (1950,) e un trittico di Roberto Matta, «Prince of blood» del 1943 (1-1,5 milioni). Nonché un pastello di Pierre-Auguste Renoir, «La bella stagione» del 1872 (400-600mila).

© Riproduzione riservata «Scena di strada a Montmartre» (1887) di Vincent van Gogh (stima 5-8 milioni di euro) © Sotheby’s/ArtDigital Studio «Ballerina in tutù verde» (1887) di Edgar Degas (stima 2-3 milioni di euro) © Sotheby’s/ArtDigital Studio «Il matador nell'arena» (1941) di Francis Picabia (stima 1,5-2 milioni di euro) © Sotheby’s/ArtDigital Studio «La raccolta dei fagioli» (1887) di Camille Pissarro (stima 1,2-1,8 milioni di euro) © Sotheby’s/ArtDigital Studio
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