Ferlinghetti ha spento le luci

Il poeta, pittore, libraio ed editore di San Francisco è morto a 101 anni

Lawrence Ferlinghetti nel suo studio nel marzo 20216. Foto Brian Flaherty
Wallace Ludel |

Lawrence Ferlinghetti, il pittore e poeta celebre per aver fondato la libreria «City Lights» di San Francisco e aver pubblicato «Howl» di Allen Ginsberg nel 1955, è morto nella sua casa nel quartiere North Beach di San Francisco, a causa di una malattia polmonare. Aveva 101 anni.

Figlio di immigrati italiani (suo padre morì prima della nascita) Ferlinghetti era nato a Yonkers, nello stato di New York, e crebbe con la zia Emily e lo zio Ludovic. Quando i due divorziarono, si trasferì con Emily in Francia ma tornarono presto negli Stati Uniti e venne affidato ad un orfanotrofio a Chappaqua, vicino a New York.

Sua zia, tuttavia, lo recuperò presto e i due andarono a vivere nella casa della ricca famiglia Bisland, a Bronxville, dove era stata assunta come domestica. Poi Emily scomparve improvvisamente e non tornò più, lasciando Lawrence con la famiglia Bisland, che per coincidenza aveva perso un giovane figlio di nome Lawrence anni prima.

I Bisland mandarono Lawrence a vivere con un'altra famiglia benestante, i Wilson, che a loro volta lo spedirono a Northfield Mount Hermon, un collegio del Massachusetts che oggi organizza il «Ferlinghetti Poetry Contest» per i suoi studenti. Ferlinghetti a scuola scoprì l'amore per la letteratura e decise di frequentare l'Università del North Carolina, a Chapel Hill, l'alma mater dell'influente romanziere Thomas Wolfe. Ferlinghetti si laureò nel 1941 in giornalismo ed entrò in marina nello stesso anno.

Durante la Seconda guerra mondiale partecipò ai combattimenti che seguirono lo sbarco in Normandia, e visitò Nagasaki, in Giappone, poche settimane dopo che la bomba atomica venne sganciata dalle forze statunitensi. Queste esperienze, in particolare la testimonianza visiva sulle conseguenze del bombardamento di Nagasaki, trasformarono Ferlinghetti in un pacifista radicale ed attivista per tutto il resto della sua vita.

Nel 1947 tornò negli Stati Uniti e frequentò la Columbia University, e scrisse la sua tesi sul critico d'arte John Ruskin e sul pittore Turner. Poi andò alla Sorbona per un master in letteratura comparata. Nel 1950 Ferlinghetti si trasferì a San Francisco, con la speranza di diventare un pittore.

«Ero completamente solo, avevo una modella fissa nel mio studio a Hunter's Point ma non c'erano istruzioni», dichiarò in un'intervista quando gli fu chiesto se avesse una formazione formale come artista. «Andavo spesso a Parigi all'Atelier Libre ma non ho mai avuto alcun tipo di disciplina».

Nel giugno 1953, passeggiando per il quartiere di North Beach, Ferlinghetti vide uno studente che montava l'insegna in un negozio, e gli chiese che cosa stesse facendo. Il giovane, Peter Martin, gli disse che stava aprendo una libreria ma non aveva abbastanza soldi per farlo da solo. I due concordarono sul momento che avrebbero messo cinquecento dollari ciascuno. Nacque così «City Lights». L'anno successivo Martin si trasferì a New York, lasciando Ferlinghetti come unico proprietario del negozio.

Con «City Lights» come luogo d'incontro centrale, Ferlinghetti fece amicizia con i protagonisti della poesia Beat, anche se venne mai considerato un membro. Nel 1955, il negozio iniziò a pubblicare libri e l'anno successivo pubblicò «Howl» di Allen Ginsberg, che portò all'arresto di Ferlinghetti con l'accusa di stampa e vendita di materiale osceno e indecente. Il libro venne inizialmente confiscato dalle autorità ma Ferlinghetti combatté e vinse, stabilendo un precedente storico per la libertà di parola negli Stati Uniti.

Per il resto della sua vita, Ferlinghetti ha continuato a dipingere e scrivere libri per conto suo, ha pubblicato oltre una dozzina di libri e la sua raccolta del 1958, «A Coney Island of the Mind», è uno dei volumi di poesia più venduti di tutti i tempi. Nel 1998 è stato nominato «Poeta Laureato» di San Francisco. Ha anche continuato a esporre suoi dipinti e disegni, molti dei quali fondevano il suo amore per le belle arti e la letteratura attraverso riferimenti letterari e immagini che raffiguravano la mitologia classica.

Nel 2019 la pubblicazione del suo ultimo libro ha coinciso con il suo centesimo compleanno, e il sindaco di San Francisco London Breed ha proclamato il 24 marzo «Lawrence Ferlinghetti Day». La sua mostra più recente è stata alla galleria New Release di New York nell'agosto 2020, poche settimane dopo il suo 101esimo compleanno.

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