L’emozione della restauratrice del Polittico dell’Agnello Mistico

«Straordinari sono i giochi d’ombra e di luce dei pannelli esterni»

Barbara Antonetto |

Abbiamo domandato a Livia Depuydt, restauratrice dell’équipe del Kik-Irpa all’opera sul Polittico dell’Agnello Mistico, quanto è stato ridipinto nei secoli e per quali ragioni, dal momento che la sottostante pittura originale è stata ritrovata in ottime condizioni, con perdite inferiori al 5%. «Il retablo presentava ridipinture quantificate tra il 50 e il 70 per cento. A queste si aggiungevano vari strati di vernici ingiallite. Li asportiamo per gradi e con estrema prudenza in differenti maniere, ma il metodo piu efficace è con binoculare stereoscopico e bisturi oftalmico. In ogni caso si procede di pochi centimetri al giorno (della decina di restauratori coinvolti sette lavorano sulla pellicola pittorica e gli altri su cornici e supporto ligneo). Esiste una copia del polittico fatta da Michiel Coxcie nel 1558-59 da cui possiamo dedurre che alcune ridipinture erano state apportate già nella
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