L'altissima pittura riminese del Trecento

Gli affreschi di Sant'Agostino a Rimini nel libro di Alessandro Giovanardi curato da Daniele Benati con le foto di Gilberto Urbinati

La chiesa di Sant'Agostino a Rimini
Donatella Biagi Maino |

Uno dei pregi di questo sontuoso volume da sottolineare sin da subito è la straordinaria campagna fotografica che si deve a Gilberto Urbinati, che con passione ha documentato ogni dettaglio del ciclo di affreschi della chiesa riminese di Sant’Agostino, capitolo fondamentale della storia dell’arte all’epoca di Giotto.

Come scrive in apertura Antonio Paolucci, «il grande fotografo deve saper guardare l’opera d’arte con occhio insieme speculativo ed empatico», ed è ciò che Urbinati ha saputo fare, dando immagine «alla specificità stilistica dell’opera» e insieme trasmettendone «il valore poetico».

Ogni frame della maestosa opera di Giovanni da Rimini, artista grandissimo sul quale scrive il curatore del volume, Daniele Benati, è interpretato appunto secondo il duplice registro indicato da Paolucci, a proporre una lettura dell’opera che il testo di Alessandro Giovanardi spiega secondo
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