Il ritorno di Carpaccio

I nove teleri del ciclo «Le Storie di sant'Orsola» restituiti al pubblico dopo un lungo intervento conservativo

«Il sogno di Sant'Orsola» di Vittore Carpaccio dopo il restauro (particolare). Archivio fotografico GAve ‐ su concessione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Museo Nazionale Gallerie dell’Accademia di Venezia. Foto Matteo De Fina
Barbara Antonetto |  | Venezia

«Sono particolarmente lieto di annunciare che, dopo un lungo intervento conservativo, “Le Storie di sant’Orsola” di Vittore Carpaccio, uno dei capolavori della pittura rinascimentale, vengono finalmente restituite al pubblico». Con queste parole Giovanni Panebianco, segretario generale del Mibac nonché direttore delle Gallerie dell’Accademia, ha annunciato il ritorno al pubblico dei nove teleri del celebre ciclo che Carpaccio dipinse tra il 1490 e il 1495 per decorare le pareti della Scuola omonima presso la Basilica dei Santi Giovanni e Paolo.

Il restauro delle «Storie di sant’Orsola», preceduto nel 2010 da una campagna di indagini diagnostiche, è iniziato nel 2013 con l’intervento condotto dall’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro di Roma su «L’arrivo a Colonia» firmato e datato 1490. La chiusura della Sala delle Gallerie dedicata alle «Storie di sant’Orsola»,
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