(…) Una retorica sovrastrutturale e, per ragioni opposte, l’insieme, comunque considerevole, delle esperienze in cui il tema dello sviluppo territoriale è assunto nel progetto in modo sfidante e strutturale, mettono in luce le difficoltà e i vincoli nel costruire una progettazione culturale capace di costituirsi come driver dello sviluppo territoriale. Ci limitiamo a indicare quattro questioni.
1) Non obbligatoriamente un progetto culturale ha ricadute sociali ed economiche importanti, e soprattutto non in automatico; il rapporto tra dimensione culturale, sociale ed economica dev’essere progettato ed esperito a fondo, coinvolgendo, con una leadership autorevole, gli operatori della società civile e del mondo economico, componendo visioni, disponibilità ad agire e interessi diversificati, attraverso un delicato lavoro di regia.
2) La qualità dei progetti. Gli impatti economici attesi vanno progettati, monitorati, sostenuti. L’ingranare la cultura nelle dinamiche di sviluppo è operazione complessa, processuale e che deve essere continuamente alimentata e presidiata.