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Vittorio Bertello
Leggi i suoi articoliGrazie a un’acquisizione del Ministero della Cultura, il patrimonio della Galleria Nazionale della Liguria a Palazzo Spinola si arricchisce di un’opera di grande valore storico e artistico: la «Presentazione di Gesù al Tempio», dipinta verosimilmente negli anni Trenta del Quattrocento da Donato de’ Bardi, uno dei protagonisti del primo Rinascimento in area ligure e lombarda.
Riemersa solo recentemente, l’opera rappresenta una magnifica testimonianza dell’attività di questo pittore di origini nobili, proveniente da Pavia, la cui produzione è ancora oggi rara. Formatosi nell’ambiente culturale della corte viscontea, l’artista trova terreno fertile a Genova, dove è documentato già nel 1405 come titolare di una bottega nel quartiere di Banchi. In breve tempo l’artista ottenne grande successo, ricevendo importanti commissioni, come la decorazione di alcuni ambienti della Casa di San Giorgio e l’esecuzione di pale d’altare, una delle quali con ogni probabilità destinata alla Cattedrale di San Lorenzo.
Nella tavola appena acquisita, l’episodio evangelico si svolge all’interno di un’abside inconfondibilmente rappresentata come ligure, con caratteristiche come l’alternanza dei conci bianchi e neri, tratto distintivo dell’architettura medievale genovese, o ancora la croce di San Giorgio impressa nella chiave di volta. Questi elementi lasciano ipotizzare che l’opera fosse originariamente collocata in un edificio sacro di Genova o, comunque, della Liguria.
Secondo gli esperti, la tavola venne realizzata negli anni liguri di Donato de’ Bardi, anche in virtù dei rimandi alla pittura franco-fiamminga che l’artista ebbe modo di conoscere per la circolazione di opere nordiche nel territorio.
Con questa acquisizione la Galleria Nazionale della Liguria conferma il proprio ruolo di riferimento per la valorizzazione del patrimonio storico-artistico ligure e offre al pubblico un nuovo, fondamentale tassello della pittura del Quattrocento
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