Sempre più italiani nell'Art Week londinese

Dai 5 antiquari del 2015 si è passati agli attuali 14

Jan van Kessel il Vecchio, «Studio di insetti con un fiore di Borago Officinalis», 1660 ca, olio su rame, cm 10,4x16,2, portato a Londra da Caretto & Occhinegro
Vittorio Bertello |  | Londra

Dal 29 giugno al 6 luglio si tiene la London Art Week (LAW) apertura concertata di gallerie britanniche ed estere, «sinergica» con le aste di arte antica di Christie’s, Sotheby’s e Bonhams di inizio luglio. Sono 40 gli aderenti all’iniziativa; tra questi è in crescita il gruppo degli italiani. Erano, nel 2015, in 5; nel 2016, 8; l’anno scorso, 9; quest’anno, 14.

Partecipano all’evento, da Roma, Antonacci Lapiccirella, alla loro prima adesione, con un «Autoritratto di Giorgione», olio su tavola di 72,5x64 cm, opera di Antonio Canova e una «Susanna» del Tintoretto, anche questo olio su tavola), Apolloni e Laocoonte (con una mostra di arte italiana «Dal Classicismo al Futurismo», come recita il titolo; Apolloni ha «L’età dell’oro» di Benedetto Luti), Benappi Fine Art (Torino), Brun Fine Art (Milano), il torinese-londinese Burzio. 

Gli specialisti di pittura fiamminga torinesi Caretto &
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