Norman Foster vince il concorso per l'ampliamento del Prado

Il progetto dell’architetto inglese, temporaneamente associato con il madrileno Carlos Rubio, si è imposto sugli altri sette finalisti

Una veduta della variante della nuova entrata Sud
Roberta Bosco |

Madrid. Foster + Partners e Rubio Arquitectura, gli studi capitanati dal britannico Norman Foster e dallo spagnolo Carlos Rubio, temporaneamente associati nel progetto «Traza oculta» (Traccia occulta), hanno vinto il concorso indetto dal Museo del Prado per realizzare il suo secondo grande ampliamento. Il primo fu realizzato dieci anni fa dallo spagnolo Rafael Moneo, come Foster vincitore del Pritzker Prize, il Nobel dell’architettura.

La giuria incaricata di scegliere il progetto vincitore tra gli otto studi finalisti, scelti tra 47 candidati, per ristrutturare il Salón de Reinos e annetterlo al Campus del Prado, ha deciso di non realizzare colloqui con i progettisti, ma di basarsi esclusivamente sui materiali (memoria e ricostruzioni virtuali), presentati in forma anonima. Tra gli eliminati ci sono alcuni dei grandi protagonisti dell’architettura contemporanea, come David Chipperfield, Rem Koolhaas,
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© Riproduzione riservata L'interno del nuovo atrio nella facciata Sud
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