Fabre ha il cervello in testa
Secondo l’artista belga è «l’organo più sexy»
L’attesa mostra estiva della Fondation Maeght è «Jan Fabre. La mia nazione: l’immaginazione» che si tiene fino all’11 novembre. L’artista belga (Anversa, 1968), che è anche uomo di teatro e coreografo apprezzato (benché controverso) in tutto il mondo, vi fa dialogare la sua ricerca sul pensiero e sul sogno insieme alla ricerca scientifica in materia di mente umana. Fabre si interessa da tempo al cervello, «la parte più sexy del corpo umano», a suo avviso.
L’encefalo è protagonista e diventa opera d’arte: Fabre lo rappresenta con estremo realismo nelle sculture monumentali in marmo bianco di Carrara come «Cutting the memory» (2014), un cervello su cui si posa una mantide religiosa. Del 2007 è «Brain of Stephen Hawking» omaggio al geniale astrofisico britannico, obbligato alla sedia a rotelle da una malattia degenerativa, scomparso lo scorso marzo. Il cervello di Hawking visto da
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