Fabre ha il cervello in testa

Secondo l’artista belga è «l’organo più sexy»

Jean Fabre «My only nation is my imagination» 2014 © Angelos bvba _ Jan Fabre © Adagp Paris 2018
Luana De Micco |  | Saint-Paul-de-Vence

L’attesa mostra estiva della Fondation Maeght è «Jan Fabre. La mia nazione: l’immaginazione» che si tiene fino all’11 novembre. L’artista belga (Anversa, 1968), che è anche uomo di teatro e coreografo apprezzato (benché controverso) in tutto il mondo, vi fa dialogare la sua ricerca sul pensiero e sul sogno insieme alla ricerca scientifica in materia di mente umana. Fabre si interessa da tempo al cervello, «la parte più sexy del corpo umano», a suo avviso.

L’encefalo è protagonista e diventa opera d’arte: Fabre lo rappresenta con estremo realismo nelle sculture monumentali in marmo bianco di Carrara come «Cutting the memory» (2014), un cervello su cui si posa una mantide religiosa. Del 2007 è «Brain of Stephen Hawking» omaggio al geniale astrofisico britannico, obbligato alla sedia a rotelle da una malattia degenerativa, scomparso lo scorso marzo. Il cervello di Hawking visto da
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata
Altri articoli di Luana De Micco