Il sentiero dei lupi

Gli acquerelli di Nicola Magrin dedicati al rapporto interiore tra uomo e natura selvaggia

Nicola Magrin «Day lake» acquarello su carta, 2013
Emmanuele Bo |  | Aosta

Fino al 7 ottobre il Centro Saint Bénin ospita «Nicola Magrin. La traccia del racconto», mostra dedicata all’artista e illustratore milanese. Classe 1978, diplomatosi nel 2004 all’Accademia di Brera, Magrin vanta un lungo curriculum espositivo ed è un autore noto al pubblico per la sua attività d’illustratore: ha realizzato per Einaudi le copertine degli scritti di Primo Levi, per il romanzo di Paolo Cognetti Le otto montagne (Premio Strega 2017) e la copertina de Il richiamo della foresta di Jack London.

Anche nella mostra di Aosta, curata da Daria Jorioz, sono allestiti circa 70 acquerelli (unica tecnica utilizzata da Magrin) di varie dimensioni, realizzati tra il 2009 e il 2018 e dedicati al rapporto interiore tra l’uomo e la natura selvaggia, i boschi, gli animali selvaggi, i paesaggi notturni e la montagna (nella foto, «Day lake», 2013).

Per intraprendere questo viaggio «into the wild»
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(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

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