Il «niet» di Mosca: il cinema costruttivista davanti al Cremlino non sarà un museo

Il collezionista Breus era pronto ad acquistarlo, ristrutturarlo e a depositarvi la sua raccolta di 600 opere. Ma la città non ha voluto venderglielo

Il Cinema Udarnik a Mosca. Foto Ludvig 14 / Wikimedia Commons
Sophia Kishkovsky |  | Mosca

L’uomo d’affari e collezionista russo Shalva Breus ha abbandonato il progetto di trasformare in un museo di arte contemporanea un cinema, una pietra miliare dell’architettura costruttivista, proprio di fronte al Cremlino. Breus, che affitta il cinema Udarnik dal 2012, spiega che la Città di Mosca non ha voluto venderglielo. «La Fondazione Breus, dichiara era pronta a comprare l’Udarnik al prezzo di mercato e a ristrutturarlo».

Presidente della Volga Paper Company, Breus colleziona arte non sovietica e russa non ufficiale degli anni ’60-90 e aveva in programma la donazione di 600 opere al nuovo museo. La sua fondazione sponsorizza il Premio Kandinskij per l’arte contemporanea russa. L’Udarnik ospitava mostre di opere degli artisti premiati e l’annuale cerimonia di premiazione.

L’anno scorso però, l’attore Nikolai Burlyayev ha chiesto al ministro della Cultura russo Vladimir Medinsky di
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